1L: il Ticino perde una squadra; Locarno retrocesso

scritto da Davide Perego

Adesso è proprio finita. Anche la matematica ha condannato il FC Locarno ad una inattesa retrocessione in 2^ Interregionale. E’ una pagina triste per il calcio ticinese che vede uscire dal calcio professionale una delle sue massime rappresentanti e che al tempo stesso ha l’obbligo di interrogarsi sulla situazione di evidente difficoltà in cui è finito un sodalizio che ha scritto pagine di storia di questo sport.

La gestione Frigomosca non ha portato l’effetto desiderato o forse ci potrebbe essere imputato di non avere scritto che l’esonero di Tirapelle non ha portato buon esito.

In tempi di completo controllo dei vocaboli (i nostri in particolare), lasciamo libera interpretazione ai lettori, anche se per noi nessuno avrebbe potuto contribuire alla salvezza del Locarno nello stato attuale delle cose e con la rosa a disposizione.

E scusateci se abbiamo la supponenza di pensare che forse alla società stia meglio così. E non solo per proprie responsabilità: quelle sono di tutti, compresi quelli che non ci sono più.

I ragazzi – specie i giovani – hanno dato il massimo e forse avrebbero potuto fare ancora meglio se avessero ricevuto dalla società maggiore trasparenza.

La società stessa ha fatto probabilmente quanto nelle proprie facoltà per provare ad uscirne: finire il campionato a testa alta è per certi versi già un successo.

Chi ci legge (amandoci oppure odiandoci) sa benissimo che la nostra redazione ha seguito dall’inizio alla fine questo torneo e se oggi tutti si sono ricordati dell’esistenza del FC Locarno per scriverne della retrocessione, possiamo vantarci di avere più volte sottolineato in questi mesi che la squadra ha sempre lottato con grande dignità e professionalità e anche oggi, al cospetto di un Wettswil più che mai intenzionato ad agganciare il Bellinzona in classifica, è stata soltanto una rete a cinque minuti dal termine di Marc Gouiffe a Goufan a chiudere l’incontro. Game Over, ma non per tutti.

Il campionato continua e l’eredità Tirapelle ha lasciato una bella qualificazione al turno principale di Coppa Svizzera: cosa questa che i ragazzi si sono guadagnati in barba ad una situazione complicata per giocare a calcio con così tanto impegno quale richiesto da una competizione come quella di 1^ Lega.

Se il FC Seefeld non cambierà rotta d’intenzioni, il campionato è finito per almeno la metà delle squadre. Dal Mendrisio (settimo) alla capolista Grasshopper i giochi possono avere un senso ancora per tutti e questo grazie alle squadre che nonostante tutto continuano a non regalare punti.

Giusto attenderci un altro fine settimana di grande interesse che sarà anche il weekend dell’ultimo derby ticinese della stagione e magari (perchè no?) anche l’ultimo e punto. Con il Bellinzona che si augura la promozione e nessuna squadra della Regione che intenda impegnarsi sul serio per salire dalla 2^ Inter il rischio che in 1^ Lega resti solo il Mendrisio è più che un’ipotesi.

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