1L: la torta la taglia il Mendrisio

scritto da Davide Perego

Davide batte Golia. Il derby di 1^ Lega, giocato di fronte ad oltre un migliaio di spettatori nel pomeriggio primaverile del Comunale, ha confermato l’attitudine del Mendrisio nel cimentarsi con successo in derby complicati: ne sa qualcosa il Chiasso che nell’anno della propria cavalcata trionfale dalla 1^ Lega alla Challenge League ci lasciò altrettante penne.

Un risultato da prendere buono esclusivamente per la classifica. Poche indicazioni dal campo (presentato in condizioni inaccettabili dal Comune di Mendrisio) in una partita cattiva il giusto, diretta senza un filo logico dal Sig. Raphael Gentile ed infine conclusa tra le polemiche per le veementi proteste degli ospiti che hanno reclamato un calcio di rigore al 81′ e si sono visti annullare un goal nel terzo dei quattro minuti di recupero. Un episodio questo che ha mandato su tutte le furie il team granata: se l’inutile tocco di Milosevic – con la palla che sarebbe comunque finita alle spalle di Cataldo – sia stato prima o dopo la linea potrà essere chiarito soltanto dalle immagini. Particolarmente esigente, il direttore di gara ha chiesto a ripetizione al collaboratore se fosse certo della sua segnalazione prima di annullare una rete che avrebbe premiato un Bellinzona generoso e proteso all’offensiva per gran parte dell’incontro.

Tuttavia, eccezion fatta per tutto quanto prodotto dall’ottimo Sergi (entrato però soltanto all’inizio della ripresa) le occasioni per i granata sono ridotte al minimo stagionale e il primo tiro nello specchio della porta di Cataldo è stato quello di Calzi su punizione al 22esimo della ripresa. Il Mendrisio – in campo con il consueto 4-3-3 – ha fatto molto male nell’unica reale palla goal di tutta la partita: una discesa di Lagrotteria sulla destra con l’ex Chiasso bravissimo nel lasciare Tarchini sul posto per poi servire un pallone solo da spingere in porta dal bomber Sarr.

Il goal numero dieci del numero 11 momò è valso un derby che la società aveva preparato ed organizzato nei minimi dettagli con grande professionalità. Un premio per il lavoro svolto, ma anche per questa nuova mentalità operaia della squadra di Gatti che così come a San Gallo si è guadagnata da vivere lavorando sodo.

Per il Bellinzona (4-2-3-1) un ritorno sul pianeta terra e un guadagno in esperienza: certe partite e certi avversari vanno maggiormente rispettati e purtroppo, l’analisi di Patelli – escludendo le responsabilità arbitrali – dovrà forzatamente partire dall’atteggiamento spesso presuntuoso di alcuni elementi. Le assenze di Bilinovac e Magnetti – nonostante il buon lavoro di Stojanov – si sono fatte sentire eccome, ma oggi la profondità non è stata una caratteristica dei granata.

Nel Mendrisio – che oggi ha festeggiato la 200esima presenza di Cataldo – ha fatto un figurone il difensore centrale Matteo Lanzoni, un acquisto davvero azzeccato da parte del DS Croci.

Nel Bellinzona secondo tempo eccellente di Sergi che si è elevato al di sopra di tutti meritandosi con il centrale del Mendrisio ruolo di migliore in campo. Direzione così-così di Gentile che non è piaciuto nella gestione dei cartellini e che dovrà rendere conto del goal annullato ai granata.

FC Mendrisio – AC Bellinzona 1:0 (1:0)

Rete: 25′ Sarr 1:0.

FC Mendrisio (4-3-3): Cataldo; Croci-Torti, Lanzoni, Kabamba, Azzolin; Jakovlevs (61′ Moscatiello), Senkal, Mazzetti (69′ De Biasi); Vinatzer, Sarr, Lagrotteria. All. Roberto Gatti.

A disposizione: Romanò, Perego, Naboni, Cariglia, Zara.

AC Bellinzona (4-2-3-1) : Marcionelli; Maffi, Djuric, Tarchini, Berera; Calzi (Forzano), Quadri; Elia (69′ Tuz), Bottani (46′ Sergi), Milosevic; Stojanov. All. Simone Patelli.

A disposizione: Sperduti, Fonseca, Guidotti, Felitti.

Note: Comunale – Mendrisio – oltre 1000 spettatori – SR: Raphael Gentile (Nico Bader, Daniele Simoniello) – FC Mendrisio senza Theo Reymond, Daniel Garetto, Fabio Amicarelli, Mateo Bosnjak (infortunati). AC Bellinzona senza Nikola Simunovacki (infortunato), Gaston Magnetti, Mate Bilinovac (squalificati). Pocas Ribeiro e Carlo Polli (non qualificati).

Il tabellino sarà ufficializzato nel corso della serata.