La presenza del Bellinzona, tra le sedici partecipanti al secondo torneo di 1L Promotion, consentirà con ogni probabilità agli appassionati di calcio ticinesi di fare conoscenza con una manifestazione completamente ignorata dai media del Cantone nel corso della sua prima stagione.
Le prime due hanno ottenuto il pass per il salto di categoria dopo aver vinto i playoffs di Lega Classic mentre i granata – forse superfluo riscriverlo – sono reduci da una serie imprevedibile di problemi che hanno costretto la SFL a decretarne la relegazione dalla Challenge League. Tolte le quattro U21 che non competeranno per la promozione, le possibili antagoniste dello YF potrebbero essere davvero poche, al punto che proprio il neo promosso Koeniz figura nell’elenco delle squadre più temibili insieme a Kriens e Delémont, tanto per citarne due che – almeno sulla carta – non sembrerebbero essersi indebolite. Difficile ipotizzare al momento quale ruolo potrà recitare il Bellinzona: troppe le incognite che stanno accompagnando la preparazione di una rosa ancora in fase di allestimento. Le altre potranno sorprendere o deludere in pari percentuale. Il Bruhl dovrebbe soffrire un po’ meno dello scorso anno: un po’ per acquisita esperienza, ma anche per aver operato bene sul mercato rinnovando alcune cariche all’interno dello staff tecnico. Old Boys, Breitenrain ed Etoile Carouge varranno più o meno un campionato in linea con quello concluso a maggio. Il Tuggen si è un po’ ridimensionato, ma la società ha messo comunque a disposizione di Allenspach una squadra competitiva. Lo Stade Nyonnais ha cambiato molto – in linea con quanto ama sempre fare la società – ma nella sostanza il traguardo sarà sempre quello della salvezza, magari da conquistare con meno fatica rispetto al recente passato. In conclusione, senza paura di rimediare qualche figuraccia, proviamo a dividere il torneo in tre fasce. Operazione inutile, ma sempre stimolante. (RCH)