2LI: Coira, quo vadis?

scritto da Simone Morandi

Fuori dalla Coppa, due sconfitte consecutive in campionato, 7 reti subite e zero fatte nei tre incontri ufficiali disputati: nonostante la primavera, tira un vento gelido dalle parti della Rinstrasse. Il 2017 del Chur 97 è iniziato nel peggiore dei modi, ed ora la squadra si ritrova praticamente senza obbiettivi: fuori dalla Coppa appunto, sconfitta in casa per 2-0 dallo Schöftland, e lontana da qualsiasi traguardo in campionato, a -12 dal Freienbach.
Né carne né pesce, rischia di essere questo il destino del Coira da qui a giugno, visto che la “linea rossa” della retrocessione è ben lontana, ma di promozione, nemmeno a parlarne, perchè oltre alla “lepre” Freienbach, c’è anche il Kosova che sembra irraggiungibile, soprattutto dopo la netta sconfitta di sabato: 0-3 e “Ringstrasse” nuovamente violata.

Certo, il mercato invernale aveva mandato chiari messaggi a tutti i tifosi: la cessione di Pola – 8 reti in 13 partite – era forse inevitabile, ma ha fatto discutere la rescissione con Kameri, che non aveva incantato in questa stagione, ma poteva essere un sostituto di esperienza al posto di Pola. Si è deciso invece di puntare sulla linea giovane, titolarizzando Tia e Cazzato (della seconda squadra), con risultati sotto gli occhi di tutti: 270′ giocati, zero gol.
E non poteva certo risolvere questi problemi l’unico acquisto del mercato invernale, quel Pavel Pergl che porta tanta esperienza a centrocampo, ma non può certo garantire i gol che ora, al Coira, mancano come il pane.

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