2LI: impresa Novazzano; tre punti e terzo posto !

scritto da Davide Perego

MORBIO INFERIORE – Vittoria di misura per il Novazzano nel recupero della 13esima di campionato. Al Comunale è finita 2-1 per i ragazzi di Meroni che hanno fatto la differenza nella seconda frazione dopo un primo tempo inguardabile nel quale si è bestemmiato (tanto) e giocato (poco). Un primo tempo decisamente favorevole al Locarno che pur costantemente nella metà campo dei locali non ha in realtà prodotto grandi pericoli per l’incolumità della porta difesa da Marcionelli: un tiro deviato e finito di poco a lato, l’unico fatto degno di cronaca oltre al vantaggio firmato da Kevin Pollini con un colpo di testa sugli sviluppi di una palla inattiva.

Non sono mancati brutti ed inutili falli con relativi provvedimenti da parte del direttore di gara. E’ però cambiato tutto dopo le strigliate dei rispettivi allenatori nel corso della pausa. La ripresa infatti è stata interpretata al meglio dal Novazzano che ha spinto con convinzione pur consentendo ancora qualche incursione ai bianchi. A venti minuti dalla fine si è improvvisamente svegliato il bomber Cipolletti – anonimo fino a quel momento – ed autore di una rete da cineteca da lui stesso iniziata con un colpo di tacco a metà campo e dopo il passaggio di ritorno di capitan Martinelli rifinita a spese della difesa locarnese e di Aleandro Prati, battuto dal tiro mancino del numero 11 gialloblu sul primo palo.

Il pareggio ha galvanizzato i locali che subito dopo hanno ribaltato il risultato con una splendida conclusione da fuori area di Samba Ndaw, lanciato sulla fascia destra dal fratello Mamadou. Trovato il vantaggio, la squadra di Meroni lo ha amministrato senza particolari problemi anche in virtù del netto calo dei verbanesi.

” Chiudiamo terzi contro ogni aspettativa. Penso che nessuno se lo sarebbe aspettato ad inizio stagione. Siamo molto contenti. Adesso pensiamo al girone di ritorno. Sono contento di essermi sbloccato nel momento chiave della partita anche perchè fino a quel momento non ero affatto contento della mia prova”. (Matteo Cipolletti)