RANCATE – “Devo fare i complimenti al Balerna per aver vinto la partita grazie al fatto di non aver mai perso di vista il proprio obbiettivo e di averci creduto fino all’ultimo minuto. Quando hai in panchina un allenatore come Croci-Torti ed in campo gente che non molla mai del calibro di Baracchi, Righetti, Crivelli, uniti alla qualità di un Manicone, puoi giocare due fasi di grande intensità e sopperire ad assenze importanti come quella di Sehic, Bernasconi, Piccioli, Kabamba….”
Simone Bordogna riflette con serenità dopo la sconfitta del suo Rancate che solo a tempo scaduto ha ceduto un risultato positivo al Balerna. Una battuta d’arresto di misura che non toglie sostanza alla prestazione ma che preoccupa per essere un finale recidivo.
“Dispiace perdere così. Negli ultimi minuti ci è forse mancata l’esperienza necessaria per portare a casa un risultato molto importante. Siamo squadra giovane (molto) e spesso concediamo punti come quelli con il Malcantone (sbagliato il rigore al 92′) o con il Vallemaggia (come oggi abbiamo preso goal a 30” dalla fine). Dobbiamo lavorare molto sul mentale perchè il problema mi sembra un “peccato di gioventù” considerando che non ci si può rimproverare di non essere preparati o determinati dal momento che lottiamo sempre fino al fischio finale”.
I complimenti cominciano ad infastidire ?
“Fa piacere sentirsi fare i complimenti. Questo accade dall’inizio del campionato però sinceramente inizia ad essere anche un po’ frustrante ricevere giudizi positivi quando spesso non accompagnati dalla completa soddisfazione per aver messo anche qualche punto in tasca. Rispetto allo scorso anno ci giochiamo ogni partita. Perdere bene o perdere male fa differenza però adesso vorrei anche far seguire al buon gioco ed alla prestazione la sostanza dei punti”.
Quindi avanti con la massima fiducia. Giusto ?
“Resto dell’idea che i risultati arriveranno. Non siamo amareggiati per la prestazione ma per il risultato.
