Abbiamo un “problema” : lo risolviamo ?

scritto da Davide Perego

Punto_di_domandaNei giorni scorsi – anche se in realtà è da diverso tempo che ci stiamo trascinando un piccolo “problema” – siamo stati nuovamente presi di mira dall’addetto stampa di una società ticinese che da anni si rifiuta di collaborare con la nostra testata, alla quale viene accoppiato di volta in volta un inspiegabile aggettivo dispregiativo. Quello che piace di più è evidentemente qualificarci come “sedicenti”. La società è probabilmente all’oscuro non solo di questo “problema”, ma anche della nostra esistenza: tanto è vero che è stata l’unica fra le oltre ottanta che abbiamo interpellato a non concederci accrediti stagionali per assistere alle partite.

Questo per far capire l’importanza che il soggetto si auto-attribuisce (probabile sia stato egli stesso a cestinare la nostra richiesta all’insaputa del suo Presidente) senza conoscere il nostro lavoro, senza aver letto chi siamo, cosa rappresentiamo dal 2010 (anno nel quale l’addetto stampa probabilmente si occupava di pesca al gambero). Il nostro rapporto con questa società è sempre stato dei migliori pur riconoscendo che negli ultimi anni sono gradualmente diminuiti i contatti con la nuova proprietà.

Non ci siamo mai tirati indietro – pur senza collaborazione da parte della società stessa (a tale prova fanno testo le mail scritte periodicamente a giocatori, allenatori o membri dello staff) – nel cercare di relazionare con i mezzi a nostra disposizione ogni partita giocata dalla prima squadra della società e anche da alcune squadre della sezione allievi. Certo, il tutto con molta difficoltà proprio per la mancanza di un filo diretto che non ci è mai stato concesso.

Ci spiace prima di tutto per i numerosi tifosi di questa squadra che spesso ci hanno accusato di scarso interesse. Credo invece che letto nell’ottica della situazione in cui ci siamo ritrovati, il nostro impegno sia da considerarsi superiore a quanto ingiustamente ci è stato attribuito.

Siamo ora arrivati all’anonimato dei giocatori ed oggettivamente alla necessità di tradurre in “problema” quello di continuare o meno ad occuparci delle partite giocate dalle squadre di questa società. Siamo disponibili a qualsiasi tipo di confronto a patto che prima di tutto ci venga spiegato per quale motivo un addetto stampa possa in maniera del tutto autonoma non riconoscere una testata come la nostra che ha in redazione membri di ATGS, che lavora ed opera senza scopo di lucro e che ha saputo creare un’informazione nuova ed apprezzata da oltre 15.000 (diversi) utenti mensili  che consultano quasi 300.000 pagine per una media di circa quattro minuti per ogni visita.

E soprattutto – e questo è il nocciolo del “problema” – quale sia il motivo di così tanto astio nei nostri confronti. Qui ci fermiamo. Andare oltre significherebbe riportare quanto di volta in volta ci è stato rinfacciato, ma che immancabilmente ha trovato la verità nei fatti. E comunque, noi si paga il biglietto se quello è il problema. Vero Signor Addetto Stampa ? E poco importa se dal St.Jakob Park al Sous Ville, dalla Niedermatten allo Stade de Suisse siamo regolarmente accreditati ed (bene) ospitati. Se quello fosse il problema………

1 commento

Natale
Natale 17 Agosto 2016 - 8:20

Natale.
Lo sport unisce, ognuno deve avere il diritto di dire quello che pensa e affermare le proprie idee o opinioni, non esiste astio o rancori per un qualcosa che con lo sport non centra nulla, ognuno deve fare il proprio lavoro in tutta onestà, a questo mondo ci sono altri seri problemi, un sorriso, una stretta di mano e tutto si aggiusta, siamo uomini.
Natale.

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