Babbel: perchè non ti diverti ?

scritto da Davide Perego

Il quinto pareggio in sette partite del Lucerna ha evidenziato prima di tutto il timore di Markus Babbel (Foto CHalcio). Il tecnico tedesco avrebbe potuto sfruttare diversamente le qualità della propria squadra e contemporaneamente anche il percorso altalenante dello Young Boys. I bernesi rischiano di concludere il campionato al secondo posto per mancanza di alternative.

Il Lucerna – potenziale terza forza del torneo – ha preferito accontentarsi e nelle ultime settimane sono gradualmente mancate le opportunità. La partita di sabato sera contro un Sion rimaneggiato ed altrettanto timoroso di perdere, ha confermato che questo Lucerna ha paura di osare. Il calcolo dei rischi non ha permesso a Schneuwly e compagni di farsi pericolosi e a volerla scrivere giusta, le rare parate di Anton Mitryushkin sono state conseguenze di respinte della difesa nate da situazioni di palla inattiva. Peter Zeidler ha cominciato a sentire il fiato di Constantin sul collo ed ha pensato bene di accontentarsi a sua volta della condotta estremamente prudente della squadra di Babbel per far di necessità la classica virtù.

Il risultato di 0-0 ha probabilmente accontentato tutti tranne il pubblico che oltre ad aver sfidato il freddo si è dovuto rassegnare a rarissime e casuali emozioni per una delle più brutte partite nella storia della Swissporarena. In un campionato già chiuso per il discorso titolo, ci si sarebbe attesi maggiore competizione per quanto concerne la zona europa. In realtà, sembrano tutti in una fase di calcoli e di ragionamenti più matematici che tattici e a pagarne lo scotto è lo spettacolo.

Le sole 8 reti messe a segno nella 25^ giornata non sono solo un caso e il Lucerna – che di mezzi per divertire ne avrebbe eccome – ci ha messo del proprio per abbassare la qualità di un fine settimana per nulla divertente.

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