Basilea, il calore della Muttenz

scritto da Flavio Ferraria

MuttenzQuesto articolo è, per una volta, una resa. Sempre ci esercitiamo a dire cosa non va negli altri. Questa volta però mi arrendo. Basilea imbarazzante, la curva Muttenz fantastica. Se fossero scesi loro in campo, chissà l’Arsenal avrebbe avuto vita più difficile. Il Basilea doveva provarci, ma è stato non solo confuso, ma sotto ritmo, in balia dell’avversario. Ma la curva “Muttenz” no. Ha tifato, ha lottato, lei, la curva, non ha mollato.

In questa Champions disgraziata per i colori rossoblu, lei, c’è sempre stata. C’è stata a Londra, c’è stata a Parigi, così come a Sofia. Martedi sera ha chiesto un gol, ha chiesto di lottare alla squadra amata. La risposta non è arrivata. Se il Basilea è da ricostruire da subito, la curva non deve ricostruirsi: è unita e forte. Una curva che a fine partita ha avuto ancora la forza di tenere in alto le bandiere e di festeggiare quello che non c’era da festeggiare. Logico. Giusto. Bellissimo. Normale, si normale per la curva. Gli applausi dei tifosi ad una squadra che meritava solo fischi. Questo è il Calcio, questa è la Muttenz.

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