BCL: il Power Ranking della 27^ giornata –

scritto da Davide Perego

Ecco il power ranking relativo alla giornata numero 27 in Challenge League, secondo Chalcio:

  1. Zurigo: tutto troppo facile. Niente potrà separare i tigurini da un meritato ritorno in Super League. Si scommette solo sul quando;
  2. Wohlen: l’imbarazzante fase difensiva del Wil avrebbe permesso a chiunque di passeggiare alla IGP Arena. Figuriamoci ad una squadra affamata di punti come quella di Gabriele. Una vittoria che cambia tutte le prospettive e torna ad inguaiare almeno sei squadre;
  3. Winterthur: al Bruegglifeld l’esame era per cuori forti. La squadra di Romano l’ha superato fin troppo facilmente e senza risentire della settimana inglese. E’ giusto così: non fosse altro perchè una piazza come questa non può nemmeno pensare per errore ad una retrocessione;
  4. Sciaffusa: anche la squadra di Murat Yakin ha trascorso una giornata di puro relax. (De)merito del proprio avversario che ha lasciato la testa a casa. Guai comunque a chiamarsi fuori dalla lotta;
  5. Servette: il secondo pareggio consecutivo ha un po’ rallentato la corsa al secondo posto. Traguardo virtuale, tanto per avere un pensiero, quello della squadra di Kodro resta comunque raggiungibile. Magari con un po’ più di entusiasmo da parte dei propri sostenitori;
  6. Neuchatel: i neocastellani hanno perso i colpi proprio sul più bello, ma era ipotizzabile e non c’è nessuna colpa. Con il Servette, la squadra di Decastel ingaggerà un bel head to head per il secondo posto. Il primo è volato via;
  7. Le Mont: nonostante la sconfitta, l’orgoglio di avere qualcosa per cui andar fieri. I vodesi ne hanno da vendere;
  8. Aarau: basta il rinnovo di Schaellibaum a magari di tutta la rosa (?) perchè ogni commento sia superfluo;
  9. Chiasso: brutto ritorno all’era pre Scienza. I perchè restano saggiamente all’interno dello spogliatoio. I “percome” sono tutti nelle immagini della partita del Lipo Park ;
  10. Wil: la società si deve vergognare della situazione in cui si trova ? Forse. Ma ogni male ha anche suoi lati positivi. Aver tolto una fetta di mercato a presunti campioni del gioco del calcio che gli amanti di questo sport si augurano possano trovare comunque una futura collocazione. In fabbrica.

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