Inutile nasconderci dietro un dito. Il campionato di seconda divisione svizzero non decolla. Calo di pubblico e questo può starci visto l’assenza dello Zurigo che la scorsa stagione ha fatto alzare di molto le presenze allo stadio, ma è anche l’interesse dei media a mancare.
La Lega ha compiuto lo sforzo di far giocare la giornata di campionato su quattro giorni, ma al momento questo tentativo non ha portato grandi risultati.
Detto ciò il campionato è spezzato in due. Sette squadre, al momento lottano per non retrocedere senza avere nessuna speranza di risalire. Troppi sono i punti di differenza dalla prima in classifica: 12 dalla quarta e 19 dalla decima
Tre sono le squadre che si giocheranno la promozione e l’unico aspetto positivo è – ad oggi – di vedere un campionato aperto, non come lo scorso anno dominato fin dalle prime giornate dallo Zurigo.
Altro aspetto negativo è il gioco proposto dalle 10 squadre. Il livello è mediocre se non insufficiente. Chi ha dimostrato di avere un gioco e un collettivo interessante è il Servette, ma il suo rendimento non è costante. Neuchatel e Sciaffusa più delle volte risolvono le partite grazie ai giocatori che hanno sulle gambe molte presenze importanti in Super League, ma non fanno impazzire né i propri tifosi né gli spettatori neutrali che alla fin fine sono i più importanti.
Le altre arrancano. Tutto questo è stato dimostrato anche dai due turni di Coppa Svizzera dove le squadre di Challenge League sono state tutte eliminate da squadre di Prima lega, tranne il Rapperswil neo promosso. Questo vorrà dire pure qualcosa….
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