BCL: il valore della vittoria nel lavoro di Murat Yakin

scritto da Davide Perego

Nemmeno lo Zurigo 2016-2017 era stato capace di tanto. Cinque partite, 15 punti ed una media realizzativa di 3 reti ogni 90′. Vola lo Sciaffusa dei fratelli Yakin: una scommessa sulla quale lo scorso inverno in molti avevano puntato. La stampa di matrice giallonera ha giustamente dato rilievo al “capolavoro tattico” grazie al quale Neitzke e soci hanno sbancato la Maladiere.

Partita sentita particolarmente dal pubblico neocastellano che ha risposto in massa all’evento con una cornice di oltre 4600 spettatori con rappresentanza della “BierKurve”, letteralmente esplosa di gioia quando Miguel Castroman ha messo alle spalle di Walthert il quarto centro personale in questo campionato. Il giovane 22enne cresciuto nello Young Boys aveva provato la soddisfazione del goal due volte nello scorso torneo, coronato da 32 gettoni di esperienza.

Il valore della vittoria di quella che resterà la solitaria capolista anche dopo gli incontri del week end (posticipo compreso) è stata impreziosita proprio dall’atteggiamento tattico sul quale Yakin ha lavorato durante la settimana con il chiaro scopo di uscire dalla Maladiere senza incassare reti. Se Laurent Walthert è risultato poi essere uno dei migliori in campo, la nullità di Nuzzolo e compagni davanti ha confermato la bontà di questo risicato 0-1.

“Abbiamo saputo essere esplosivi in campo e al tempo stesso siamo stati capaci di addormentare la partita quando necessario: il che ha reso l’avversario nervoso.”

Così il killer Castroman al termine dell’incontro, nella breve nota ricevuta dagli amici dell’ufficio stampa del FCS che ci hanno concesso anche la fotografia.

 

Vi proponiamo di seguito l’intero servizio sulla partita (opportunamante tradotto) e il tabellino inviatoci dagli amici sciaffusani.

Capolavoro tattico dello Sciaffusa

Lo Sciaffusa continua il suo cammino vittorioso. Contro gli inseguitori dello Xamax la rete di Miguel Castroman regala i tre punti agli ospiti.

Prima del duello tra Xamax e FCS si è parlato tanto dello spettacolo e della suspense che questo scontro al vertice avrebbe potuto regalare.

Alla Maladiere, dove il pubblico è estremamente vicino ai giocatori e fa sentire la propria voce, le emozioni fanno in fretta ad arrivare direttamente in campo. Lo si legge negli occhi del centrocampista dei padroni di casa Pietro Di Nardo che in 281 partite si è fatto ammonire 95 volte (con 35 cartellini gialli totalizzati nelle 96 presenze in rossonero). Entrambe le formazioni, a punteggio pieno prima del fischio d’inizio, intendono usare la sfida per mostrare tutta la loro forza esplosiva.

Il match inizia però timidamente e nei primi 25 minuti, al di là delle iniziative firmate da Lika per lo Sciaffusa e Karlen per l’undici di Decastel, non succede molto. Al 25’ i gialloneri, per l’occasione in maglia viola, mettono paura ai padroni di casa: lo scambio tra Mikari e Bunjaku smarca Castroman il quale cede a Lika. L’ex Wohlen spara un proiettile dai diciotto metri che supera Walthert e s’infrange sul palo. Sulla ribattuta Tranquilli è il più lesto di tutti, ma l’estremo difensore neocastellano gli nega la gioia del gol.

Yakin ha impostato la partita in maniera da assicurarsi che i suoi non concedessero alcuna rete. E infatti così è: i padroni di casa non si fanno praticamente mai pericolosi. Al 71’ arriva la svolta del confronto. Castroman e Cicek combinano in un’azione di ripartenza e, con la collaborazione di un incerto Djuric, il giocatore in prestito dallo Young Boys mette a segno l’unico punto della contesa. Il 22enne festeggia il suo quarto gol in cinque partite sotto i festanti tifosi sciaffusani: tra i 4622 della Maldiere sono circa settanta i supporter gialloneri a gioire entusiasti.

C’è ancora spazio per uno scontro tra Paulinho e Walthert su un’azione susseguente a calcio d’angolo e a due richieste di penalty dei romandi non esaudite dal signor Erlachner.

Al termine della partita Castroman sottolinea come la vittoria dello Sciaffusa sia meritata e si debba ascrivere alla pazienza e alla brillantezza di idee mostrata dagli ospiti: “Sapevamo che sarebbe stata un match potenzialmente esplosiva, abbiamo tenuto i nostri nervi sotto controllo e ciò ha reso lo Xamax nervoso”. Ed è proprio grazie a questo atteggiamento che i renani sono riusciti a imporsi di fronte all’avversario che sinora si sta dimostrando come il più pericoloso per la corsa verso la Super League. A Sciaffusa ora si sogna, e non potrebbe essere altrimenti con 5 vittorie in altrettanti incontri.

Il direttore sportivo Marco Fontana-Truckenbrod preferisce mantenere però la calma: “Stiamo con i piedi per terra. Ci sono ancora 31 partite da giocare …”

Giocatori, staff e funzionari dovranno ora dimenticare di essere i favoriti alla promozione secondo esperti e tifosi e continuare a giocare con la stessa concentrazione. Esattamente come la squadra ha fatto sino a questo momento …

 

Tabellino

Neuchâtel Xamax FCS – FC Schaffhausen 0:1 (0:0)

Maladière – 4426 spettatori: Arbitro: Pascal Erlachner

Gol: 71. Castroman 0:1.

Xamax: Walthert; Gomes, Sejmenovic, Djuric, Kamber; Di Nardo (74. Ramizi); Tréand (79. Mulaj), Corbaz, Doudin, Nuzzolo; Karlen (66. Veloso).

Schaffhausen: Nikolic; Loosli, Neitzke, Mevlja; Paulinho, Lika (77. Dangubic), Bunjaku, Mikari; Tranquilli (85. Gonçalves), Castroman, Cicek (72. Sessolo).

Note: Xamax senza Escolano, Da Costa, Qela (tutti infortunati), Farine, Alic, Xhemajli, Kilezi e Nimani (tutti non convocati). Schaffhausen senza Grasseler, Matic, Barry (tutti infortunati), Gül (in convalescenza), Vannuca e Demhasaj (non convocati). – 25. Palo di Lika.

Ammoniti: 39. Lika (fallo), 90. Nuzzolo (fallo), 92. Dangubic (fallo).

 

 

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