Cadenazzo, parola al Capitano

scritto da Simone Morandi

marconeBruno Marcone : “Vogliamo fare qualcosa di importante per gli 80 anni della società”.

Un gradito ritorno a casa.
Si può sintetizzare in questo modo la carriera di Bruno Marcone: nato e cresciuto a Cadenazzo, ma arrivato nella squadra rossonera solo due anni fa, Bruno inizia a “tirar calci” al pallone nel FC Contone, per poi passare al settore giovanile del Bellinzona. “All’epoca non c’era un Team Ticino, come oggi – ci spiega Bruno – e i settori giovanili delle varie squadre più importanti si affrontavano tra di loro. Ho continuato nel settore giovanile granata fino all’età di 19 anni, partecipando anche a tutte le varie selezioni ticinesi che poi affrontavano le selezioni degli altri cantoni a livello nazionale.”
La sua carriera negli Attivi lo vede ritornare al FC Contone, per poi raggiungere l’apice in Challenge League con il Locarno (due presenze nella serie cadetta). Cinque anni alla SAR Rivera, uno alla Losone Sportiva “ed infine eccoci qua, nella squadra del mio paese, dove sono nato e cresciuto”.

La stagione
Secondo posto a 1 punto dal Gordola capolista, ma con due battute d’arresto “Con il Moesa abbiamo completamente sbagliato la partita, anche se voglio dare il giusto merito agli avversari, mentre col Riarena abbiamo avuto anche molta sfortuna. Questo ci insegna che ogni partita va giocata al 100%, con il giusto approccio, visto che il campionato è molto equilibrato, e tutti possono perdere con tutti: basta guardare il bel cammino del Gordola, con molti giovani diretti ottimamente dal mister Bellanca”

Favoriti oppure no?
“Guardando i nomi in rosa, non posso certo nascondermi e dire che non siamo i favoriti per vincere, ma per vincere un campionato non bastano i nomi. Siamo un bel gruppo, con giocatori di esperienza e molti giovani, dobbiamo far si che questo mix si sviluppi in maniera positiva, aiutando i giovani a crescere e migliorare. L’obiettivo è importante ma non sentiamo pressione, la società ci lascia lavorare in maniera serena.”

Il dodicesimo uomo
Duecento spettatori presenti domenica per la sfida con il Monte Carasso, numeri da categoria superiore. “Il nostro pubblico è eccezionale, soprattutto in casa ma anche in trasferta il loro sostegno è incredibile, sono un vero e proprio dodicesimo uomo in campo. Li ringrazio per tutto il supporto che ci stanno dando: nell’anno dell’80esimo della società,  vogliamo fare qualcosa di importante anche per loro.”

Attacco super
“E’ vero, abbiamo un attacco stellare ma difensivamente concediamo ancora troppo (terza peggior difesa del girone,ndr); fa parte del nostro gioco votato all’attacco, ed è normale concedere qualcosa dietro: noi però scendiamo in campo con l’obiettivo di vincere la partita segnando un gol in più degli avversari.”

Prima della pausa
“Ora ci aspettano tre partite, di cui due in trasferta: sarà importantissimo vincerle tutte per rimanere incollati al Gordola e magari, perchè no, superarli per chiudere al meglio il girone di andata prima della sosta invernale. Ci piacerebbe esaudire il sogno che abbiamo tutti, da noi giocatori fino allo staff tecnico: festeggiare al meglio l’80esimo del FC Cadenazzo, portandolo a giocare nella massima categoria regionale.”

Perchè tornare a casa è sempre piacevole, ma la vittoria del campionato renderebbe il ritorno ancora più gradevole.