I rapidini perdono 5-2 a Zugo, arrestando così la striscia di imbattibilità che durava da 7 partite.
Brutta, bruttissima battuta d’arresto per la squadra di Albertoli, caduta a seguito del 5-2 inflittole Zugo.
Pronti, via. Non passano nemmeno 3 minuti ed ecco che lo Zugo è in vantaggio: Altin è fuori posizione sull’out di sinistra, il pallone lo scavalca ed arriva a Kahveci che punta la porta ma, invece di calciare a rete, serve Maurin che insacca il gol dell’1-0.
I biancoblù non reagiscono e 5 minuti più tardi vedono nuovamente puniti: su una punizione dalla trequarti, il pallone viene messo dentro l’area, Bolzani non esce (l’unico gol per il quale si può recriminare qualcosa al numero 1 rapidino) e di testa Valdon mette dentro il 2-0.
Ancora nessuna reazione per il Rapid che non riesce davvero a far gioco ed ecco che al 30esimo arriva il 3-0 su un dubbio calcio di rigore.
Al 35esimo arriva il gol che chiude definitivamente la gara: lancio lungo dalle retrovie e questa volta è Uezuemcue che sbaglia totalmente il tempo di impatto con il pallone, mancandolo e servendo indirettamente Mert che, davanti a Bolzani, non fallisce.
La pausa serve però a svegliare la squadra di Albertoli che rientra in campo con più fame e trova il gol con Solari dapprima al 53esimo e poi, sempre con lo stesso Solari, al 56esimo. Il Rapid da questo momento tenta il tutto per tutto rischiando qualcosa dietro ma, complice l’imprecisione degli attaccanti svizzero-tedeschi, i rapidini rimangono fino all’ultimo in partita.
All’89esimo minuto in contropiede Noah fissa il risultato finale sul 5 a 2.
I Luganesi sono ora secondi a 16 punti, a pari merito con il Bellinzona e a 6 lunghezze di distanza dai cugini bianconeri. Lo Zugo, 11esimo, beneficia di una boccata di ossigeno e si porta a -1 dalla linea (e dal Chiasso).
