Challandes: tutta un’altra storia…..

scritto da Redazione

Ascoltare Bernard Challandes è sempre tempo speso bene.

Oggi opinionista per la RTS, l’ex tecnico dell’ultimo grande Zurigo, ha seguito con particolare interesse il posticipo di Super League che ha regalato tre punti al Losanna.

La squadra di Fabio Celestini non vinceva dal 2 ottobre 2016 (4-1 alla Pontaise contro il Lugano) e pur avendo interrotto il digiuno ha giocato una delle sue peggiori partite della stagione.

“ La squadra ha saputo eseguire al meglio le direttive del Mister e questo non era facile considerate le caratteristiche del Losanna. Durante la settimana Celestini ha continuamente ribadito che è arrivato il momento di far sentire i muscoli”.

Aggressività, determinazione e pressione sono stati concetti che hanno stravolto il sistema di gioco di una squadra tradizionalmente abituata a costruire.

“ Già dopo il primo tempo – prosegue Challandes – si è visto un Losanna completamente diverso da quello che avremmo potuto attenderci. Non eravamo abituati a vedere così tanti errori tecnici in una sola partita, ma questa è stata la conseguenza dell’aver preteso una maggiore attenzione nei riguardi dell’aspetto fisico”.

Quella di Celestini è suonata un po’ come una resa d’intenti. Fare di necessità virtù fa parte del gioco e bello o brutto sia stato, il Losanna è tornato alla vittoria dopo oltre quattro mesi sbancando proprio il Rheinpark.

“ Se è andata bene oggi non è detto che debba considerarsi una soluzione definitiva, ma è chiaro che in questa situazione conta solo fare punti”.

In effetti, pur senza dimenticare la pesante assenta di Margiotta, dal Losanna ci si sarebbe attesi qualcosa di più, non fosse altro perché in un campionato tristemente noto in quanto a mancanza di concorrenza nei confronti del Basilea, una squadra che gioca un bel calcio avrebbe potuto ritagliarsi un traguardo migliore.

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