Challenge League: a Cornaredo arriva il Winterthur

scritto da Davide Perego

Della partita di stasera tra Lugano (15-7-4) e Winterthur (13-8-5) sappiamo più o meno tutto. Chi ha avuto interesse e pazienza di spulciare le statistiche di squadra si sarà anche fatto una propria idea sul match che rappresenta l’ultima occasione per gli zurighesi di rientrare in gioco e il primo match ball per il Lugano che vincendo si garantirebbe uno dei primi due posti in attesa di giocarsi (forse) il primo nel confronto diretto del Lachen. Si sa anche più o meno tutto sulle difficoltà incontrate ultimamente sia dalla squadra di Boldini che dal Thun di Yakin e che il terzo incomodo viaggia con una media di 2,5 punti nelle ultime otto partite.

Boldini dovrà scegliere se contrapporre al classico 4-3-3 di Boro Kuzmanovic un 4-3-3 lasciato da parte a Kriens per esaltare al meglio le caratteristiche di Felipe (squalificato) in un 4-4-2. Detto che il Winterthur ha segnato tanto quanto i bianconeri, va aggiunto che la difesa zurighese ha incassato qualcosa come 14 reti in più ma anche questo è un dato complessivo che in uno “spareggio” conta fino ad un certo punto. Il Winterthur gioca probabilmente la partita più importante della propria storia dopo la semifinale di Coppa contro il Sion di quattro anni fa. Kuzmanovic ha recuperato Stefan Iten che ha rimediato al volo ad un infortunio alla caviglia. Lugano al completo ad eccezione dello squalificato Felipe.

FC Lugano – FC Winterthur (Cornaredo 20:10) Andata: 2:1

Probabili assenti: Felipe (L) (squalificato), Fulvio Sulmoni (L) (infortunato) ; Matteus Senkal (W) (infortunato)

Diffidati: Philippe Montandon, Alessio Bottani, Pascal Thrier, Marko Basic, Pascal Renfer (L) ; Juninho, Amir Abrashi, Ermir Lenjani, Rainer Bieli (W)

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