Chiasso beffato dal Winterthur

di Ariele MombelliIl Chiasso non è riuscito nell’intento di trovare il quinto risultato utile consecutivo dopo due vittorie e due pareggi. Ad interrompere la marcia dei rossoblù, manco a dirlo, è stato il Winterthur, vera e propria bestia nera dei ticinesi. Gli uomini di Sven Christ, autori di una prova perlopiù difensiva, sono andati ad imporsi al Riva IV con il punteggio di 2-1. Nonostante la pesante assenza di Maccoppi, squalificato, ed il risultato finale, sono stati i padroni di casa a farsi preferire per tutto l’arco dell’incontro.

Nella prima mezz’ora infatti, i rossoblu, hanno espresso un bel gioco, ma sono stati poco precisi negli ultimi metri e poco freddi davanti ad un convincente Van Ballmoos. A mancare è stato unicamente il punto del vantaggio. Vantaggio che è stato trovato dagli ospiti nell’unico tiro verso Guatelli dei primi 45′. A siglarlo è stato Joao Paiva, che ottimamente servito da Araz, ha fatto secco il portiere italiano con un tiro di prima intenzione. Un gol inaspettato, giunto al 41′, che avrebbe potuto fare del male al morale del Chiasso. La truppa di Camolese, però, non si è arresa e ha continuato a spingere sull’acceleratore anche nel secondo tempo, rendendosi meno pericolosa rispetto alla prima frizione ma continuando a dominare gli ospiti sul piano del gioco. Il punto del meritato pareggio è giunto al 71′ per mano di Stefan Mihajlovic, subentrato ad un ottimo Cortelezzi e alla sua seconda rete in maglia rossoblu.  Sull’onda dell’entusiasmo la squadra di casa ha provato anche dopo l’1-1 a spingere, ma due minuti più tardi ed in seguito ad un dubbio intervento di Araz su Regazzoni in area di rigore, ha trovato il punto del definitivo vantaggio di nuovo in contropiede grazie all’eterno Bengondo. Nell’occasione, nonostante il probabile fallo sul ticinese, la  retroguardia di casa si è fatta cogliere inspiegabilmente impreparata, in quello che può definirsi come l’unico errore di tutta la partita. Vano poi il logico assalto finale dei rossoblu. Insomma, il Chiasso è fuori dalla crisi, gioca bene, ma non concretizza. Il Winterthur, è ben organizzato, poco spettacolare, ma cinico.