Chiasso, stessi risultati dal sapore diverso

scritto da Redazione

PadulaCHIASSO – Ivan Lurati, Andrea Padula, Gioele Franzese e Dario Lagrotteria: sono ben quattro gli Under 18 che Giuseppe Scienza ha avuto il coraggio di lanciare nella mischia in questo inizio di Challenge League. D’accordo, in parte sarà anche stato costretto dai pochi effettivi a disposizione, ma intanto i risultati gli stanno dando ragione. “Nessuna comparsa, tutti protagonisti”, può essere questo il motto del tecnico italiano, bravo a non guardare in faccia a nessuno e che in stagione non ha dato spazio unicamente a tre giocatori di tutta la rosa (l’infortunato Guarino e i portieri Bellante e Di Lauro esclusi). E infatti quei quattro, grazie anche alla loro spregiudicatezza, che tanto può far bene soprattutto a partita in corso, si sono già resi più che utili alla causa rossoblu. 86′ minuti di gioco in tre partite per Lurati, centrale fisico che peggio non ha mai fatto di quanto mostrato dal neoacquisto Fioravanti allo Stade de Geneve. Circa 120 minuti nelle gambe di Padula, suddivisi in quattro incontri, che è stato decisivo domenica grazie all’assist che ha permesso all’esordiente Franzese (46′ di gioco per lui) di acciuffare il Servette e di tornare al Riva IV con un punto d’oro, probabilmente il più importante di questo inizio di Challenge. E poi c’è Lagrotteria, autore dell’inutile ma significativo 2-3 contro lo Sciaffusa, che è il più impiegato dei quattro con cinque partite ed un minutaggio totale di 159′. Insomma, a Chiasso i risultati sono gli stessi, ma perlomeno è tornata la voglia di lottare per la maglia. E se a combattere sono ragazzi che sono cresciuti all’ombra del Riva IV, beh, si sta decisamente meglio.

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