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Nei primi anni ottanta il Bulle riuscì a galleggiare nella LNA concludendo un campionato al 14esimo posto ed uno al 15esimo. Quest’ultimo fu sinonimo di uscita definitiva dal massimo campionato svizzero. Nel 1983 qualcuno si ricorderà però dell’allenatore-giocatore algerino Bachir Bouzenada e soprattutto del fantasista spagnolo Francisco Sampedro.
Reduce dalle esperienze svizzere con le maglie di Nyon, Losanna, Neuchatel e Young Boys, questo baffuto trentenne restò allo Stade de Bouleyres nonostante la retrocessione e divenne un giocatore di culto anche nel Canton Ticino in quanto apprezzato ed applaudito da tutti gli sportivi che seguivano le vicende delle squadre locali della categoria.
