Da un mese Claudio Demarchi è alla guida della nostra prima squadra. Con una buona esperienza da allenatore nelle selezioni cantonali è in possesso dei requisiti giusti per fare bene in una squadra come il Locarno.
Mister, quali sono le indicazioni che ha raccolto in queste settimane di preparazione e nelle amichevoli giocate?
“Ci sono stati aspetti positivi e negativi e sono tutti stati riassunti nell’ultima amichevole di Lumino contro il Bellinzona. A livello di impegno e gioco sono soddisfatto, ho visto delle ottime trame di gioco e l’attenzione è sempre stata massima da parte di tutti. Per contro si è verificato quanto temuto, ossia che la squadra è ancora in una spirale negativa dalla quale fatica ad uscire. E specialmente contro i granata lo si è visto”
In che fasi in particolare si è notato questo aspetto?
“Finché siamo padroni del gioco facciamo bene e non c’è alcun problema. Poi però alla prima difficoltà ci facciamo prendere dalla paura di sbagliare e le gambe cominciano a pesare più del lecito. Non dobbiamo dimenticare che alcuni di questi giocatori vengono da due relegazioni filat, mentre ad esempio il Bellinzona ha dimostrato quanto può fare una squadra che ha fiducia in se stessa. Credo che noi siamo almeno sul loro livello e che possiamo fare bene. La differenza è che loro sanno di essere forti. Noi non ancora. E ci vorrà ancora qualche tempo prima di raggiungere questa consapevolezza”.
“Attenzione a voler tutto subito. Sarebbe un errore pretendere da questi ragazzi immediatamente un rendimento massimo. Non dobbiamo mettere loro troppo pressione, sarebbe controproducente. Dapprima dobbiamo riconquistare la fiducia, poi il resto seguirà di conseguenza. Prendiamo un impegno alla volta senza farci prendere troppo dalle emozioni. Sarebbe un errore”.