Cordonier: “Grazie ai miei compagni giocare a calcio è sempre un piacere”

scritto da Redazione

cordonier-2Dopo la partita vinta di domenica scorsa contro il Collina d’oro, abbiamo avvicinato ai nostri microfoni Michel Cordonier, vice capitano dell’Arbedo. Michel, lo scorso anno ha contribuito all’impresa della sua squadra segnando 18 reti tra Campionato e Coppa. Quest’anno, il suo Arbedo si trova momentaneamente in seconda piazza ad un solo punto dalla vetta della seconda Lega. 

1) Michel, lo scorso anno avete conquistato il cosiddetto “triplete”, vincendo Campionato, Coppa e Super Coppa. Te lo saresti mai aspettato?

“Nessuno di noi poteva immaginarsi un’impresa simile, soprattutto considerando il modo in cui è avvenuta, ovvero senza mai perdere una partita. È stata una stagione fantastica sotto ogni punto di vista. Difficilmente sarà qualcosa di ripetibile. Ora però appartiene al passato e sta a noi non sederci sugli allori, ma con la fame e l’umiltà che ci caratterizzano, riconfermare quanto di buon fatto lo scorso anno. Vincere non è semplice, riconfermarsi lo è ancora di più.”

2) Se ti dicessi “13 Agosto 2016”, che ricordi ti vengono in mente? Com’è stato giocare contro una squadra di Challenge League?

“È stata sicuramente una partita particolare, una ciliegina sulla torta per coronare quanto fatto l’anno scorso. Per noi, per il comitato e per il comune è stata un’esperienza unica. A mio modo di vedere abbiamo fatto una partita gagliarda e con magari un po’ più di fortuna il passivo poteva essere ridotto. Il Neuchatel Xamax è una squadra davvero forte, sia sotto il profilo tecnico/tattico che a livello fisico.”

3) Quanto vi è utile avere in squadra un giocatore come Quaresima? Cosa vi ha potuto insegnare?

“Quaresima è arrivato lo scorso anno, e subito è stato per noi una pedina molto importante. Si è calato immediatamente a favore della causa dell’Arbedo senza peccare di presunzione, visto il suo trascorso in Challenge League.”

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4) La scorsa stagione siete stati promossi in seconda Lega, mentre adesso siete ad 1 punto dalla vetta dopo 4 partite. Vivete partita per partita o vi siete posti un chiaro obbiettivo ad inizio stagione?

“Pensare solo alla salvezza dopo una stagione come quella trascorsa sarebbe molto riduttivo. Il nostro obiettivo è di arrivare il più in alto possibile, magari nei primi tre posti, anche perché abbiamo la squadra e le possibilità per farlo. Chiaramente sarà un campionato avvincente con squadre molto ben attrezzate.”

5) A livello personale, come ti senti? Lo senti il cambiamento dalla Terza alla Seconda Lega?

“Personalmente mi sento molto bene sia a livello fisico che mentale. Onestamente no, non ho risentito particolarmente il cambiamento di categoria, anche perché posso contare su compagni con i quali è sempre un piacere giocare al pallone.”