Mettiamola così: Lucerna salvo grazie al defibrillatore e San Gallo in sala di rianimazione con la speranza che quella di Zinnbauer sia stata l’ultima panchina. Le due partite di Coppa hanno regalato emozioni agli appassionati e si sono concluse come da pronostico con le vittorie di Zurigo e Lucerna. Laborioso – oltre ogni ottimistica aspettativa del Koeniz – il successo del Lucerna che si è imposto soltanto dopo i calci di rigore. Tutto nella ripresa con la rete di Neumayr ed il pareggio a tempo regolamentare quasi scaduto di Kasai. Il nulla di fatto dei supplementari ha portato i protagonisti ai rigori e dal dischetto sono stati tutti perfetti ad eccezione di Altin Osmani che con arroganza e senza concedersi un minimo di riflessione ha sparato fuori dallo specchio della porta un rigore che nemmeno un principiante avrebbe preparato con tanta superficialità.
Lucerna ai quarti e Koeniz fuori con inevitabile notte insonne di tifosi e giocatori. Lo Zurigo ha dominato invece il San Gallo al Letzigrund. Una squadra moribonda – quella di Zinnbauer – che non c’entra nulla con la Super League. Lo avevamo scritto ad agosto dopo averla vista dalle tribune del Tourbillon. Lo confermiamo questa sera dopo aver assistito ad una prestazione che a definirla incolore sarebbe un complimento. Una rete per tempo per la squadra di Forte (18′ Buff, 82′ Marchesano) e un goal casuale di Ajeti (90′) ad animare i tre minuti di recupero. Zinnbauer ha i minuti comprati a meno che non riesca a pagarsi in qualche modo un’altra chance per sedersi nuovamente in panchina. Situazione catastrofica e molto simile se non peggiore a quella dello Zurigo di Sami Hyppia.
