D’Amato cuore giallonero: “La ruota girerà”

scritto da Riccardo Vassalli

DAmatoLucaACT02159 presenze divise tra Prima Lega, Coppa Svizzera e Seconda Interregionale. Insomma, di tutto un po’. Sono passati diversi anni da quando Luca D’Amato ha piantato baracca e burattini da Roma. Le giovanili della Lazio, gli infortuni, la tristezza, infine la vacanza. Da cosa nasce cosa. “Dopo aver rotto per due volte il crociato, il contratto con la Lazio terminò. Andai in vacanza e conobbi quella che è tutt’ora la mia ragazza. Il trasferimento in Ticino è una conseguenza.” Esordisce così Luca D’Amato, centrale difensivo e capitano del Taverne, alla nostra domanda sul perché  del suo passaggio dall’Italia alla Svizzera.
Quanto ha l’Italia da imparare dal calcio nostrano? “Tanto, per prima cosa bisogna viverlo come uno sport e non come un’ossessione.” Sfortunato il momento che sta vivendo Luca e anche il suo Taverne. Uno infortunato, l’altro sfortunato. “Speriamo che la ruota giri presto,  non meritiamo questa situazione. Non so dire dove saremo a fine campionato, ma posso garantire che daremo il 100% in ogni partita” esclama il 33enne italiano sul momento dei gialloneri. Continuiamo l’intervista chiedendo a D’Amato se può spiegare il triste periodo delle squadre ticinesi: “A mio avviso il momento negativo delle ticinesi ha una sola spiegazione. La preparazione inizia troppo presto,  tanti giocatori sono in vacanza. Ogni anno la prima parte di campionato facciamo tanta fatica.” Infine, per chiudere, spazio al pensiero su quale Taverne ha lasciato di più il segno negli anni passati. “Con una grande esperienza a Taverne posso dire che la squadra della doppia promozione aveva qualcosa di speciale.”