Davide Kleimann: col cuore e con la testa

scritto da Davide Perego

Nel 50esimo di vita (1967-2017) il Castello si è trovato a far conto con due imprevisti: le dimissioni del Presidente Mazzetti e la retrocessione. Abbiamo già ampiamente scritto della stagione sportiva della prima squadra, ma ora è tempo di riassunto e soprattutto di rimettersi al lavoro. Quante vite, questa società: ognuna buona a rimarcarne la singolarità con orgoglio e senza alcun rimpianto.

Pochi meglio di Davide Kleimann avrebbero potuto accompagnarci in un breve percorso che parte dal cambio di presidenza e si conclude con l’augurio per ciò che si è già iniziato a costruire.

Partiamo dalla decisione del Presidente.

“Verso i primi giorni di aprile, Massimo Mazzetti, dopo essere stato alla guida della società per 6 anni, aveva comunicato la sua intenzione di lasciare al termine della stagione. Qualche giorno dopo, ho chiesto ad Enrico Brumana un appuntamento per proporgli di diventare il nuovo presidente dell’AS Castello: non conoscevo Enrico personalmente, ma mi sono informato con diversi giocatori che lo hanno avuto come presidente e/o team manager. Dopo qualche incontro, verso metà/fine maggio Enrico ci ha confermato la sua disponibilità”.

Gli eventi vi hanno permesso di lavorare con estrema calma.

“ A partire da inizio giugno, ormai certi della retrocessione, il sottoscritto, Andrea Bellini (Team Manager) ed Enrico ci siamo messi all’opera per sistemare e preparare la squadra per la nuova avventura in 2a lega regionale. Fortunatamente, nonostante il cambio di categoria, la maggior parte dei giocatori ha risposto “presente” e non ha abbandonato al squadra. Le partenze sono dovute a motivi lavorativi o di studio. L’unico a cambiare squadra, è stato Mattia Magno (passato al Novazzano), in quanto per un ragazzo giovane come lui (prossimo a diventare htp.. ndr) era interessante continuare a giocare in 2a Lega Interregionale”.

Una squadra fatta prima ancora di avere l’allenatore.

“ Già: ancor prima di avere un allenatore, avevamo praticamente la rosa completa … cosa non da poco! Il ritorno in bianco-nero dei vari Pasini, Arnaboldi, Manicone … dopo le più o meno positive “esperienze” in altre squadre … ci ha riempito ancor più di gioia. A questi si sono aggiunti diversi ragazzi giovani e molto interessanti che potranno sicuramente fare molto bene in questa categoria”.

Dopo l’impossibilità di avere con voi Tazio Peschera vi siete ritrovati con le spalle al muro o è scattato il piano B ?

“ A metà giugno, in pratica la sera prima della mia partenza per le vacanze, mi scrive Enrico dicendomi che ha deciso di affidare la squadra ad Omar Copelli, allenatore che ha fatto molto bene al FC Rapid Lugano. Dopo qualche giorno si sono incontrati e hanno definito tutto ciò che c’era da definire. Personalmente non conosco Omar e non l’ho ancora incontrato, ci siamo scambiati qualche messaggio e siamo sulla stessa lunghezza d’onda soprattutto sull’organizzazione degli allenamenti, delle amichevoli e della gestione del gruppo. Sono molto positivo e mi fido molto della scelta del nuovo presidente”.

Ed ora passiamo agli obiettivi.

“ La squadra ha tutte le potenzialità per poter fare un campionato nelle prime tre-quattro posizioni: abbiamo confermato i giocatori da confermare e abbiamo sistemato come volevamo i reparti da sistemare. La stagione, sarà però positiva solo se la mentalità sarà quella giusta e la disponibilità a livello di tempo e di voglia sarà al 100%. La società e l’allenatore cercheranno di mettere i giocatori nelle migliori condizioni possibili per fare il meglio …. Ma saranno loro a scendere in campo e a dimostrare di voler vincere”.

E il Klei cosa farà ?

“ Personalmente, come lo scorso anno, farò parte della squadra seniori 30+ del raggruppamento Castello-Coldrerio. Quest’anno avremo diverse sfide da affrontare: Coppa Svizzera (ad Abtwil il 9.9.17), Finale di Supercoppa contro il Bellinzona (a Coldrerio il 26.8.2017), Coppa Ticino e campionato….”.

Se dovessero avere ancora bisogno in prima squadra?

“ Sinceramente non ne avrei più voglia, ma se in qualche partita dovessero essere “contati”, non avrei problemi ad andare a sedermi in panchina…d’altra parte ho Castello nel cuore!”.

 

Leggi anche questi...