EL, bianconeri pronti a stupire anche fuori dai confini nazionali

scritto da Claudio Paronitti

Domani alle 21:05 il Lugano ritroverà una competizione europea a sedici anni di distanza dall’ultima volta

Nel caldo tropicale di Beer Sheva – dove sono attesi all’incirca 35 °C – non sarà un compito facile, ma i bianconeri hanno dimostrato più volte nel corso di questa stagione di potersela giocare con qualsiasi avversario (Young Boys escluso). Sì, perché anche in casa dei supercampioni del Basilea la truppa di mister Pierluigi Tami ha messo sotto per la maggior parte dei novanta minuti i renani, che, come hanno confermato alcuni componenti, non avevano mai subito così tanto come è stato il caso del pareggio conquistato contro i ticinesi. Per questo motivo, occorrerà avere rispetto degli israeliani, ma nei giusti termini. Sarà di fondamentale importanza l’approccio alla sfida. Per quasi tutti sarà la prima partita a certi livelli, quindi ci sarà almeno inizialmente un po’ di timore, che svanirà dopo qualche minuto e si trasformerà (si spera) in gioia di giocare a calcio.

L’armonia che regnava tra i ragazzi osservati nei due allenamenti che hanno svolto sui verdi prati di Cornaredo era la stessa di quella constatata prima del brutto kappaò in casa dei bernesi. Vale a dire che il tutto è stato superato in totale serenità e che non influirà minimamente sul processo di crescita della squadra. La sconfitta, per contro, può essere stata salutare, in particolar modo per capire quali errori sono stati commessi e non incappare nelle trappole altrui. Il debutto europeo sarà di quelli tosti per svariati motivi: in primis si passa da una temperatura autunnale a una estiva e in secundis perché sarà un’atmosfera tutta da scoprire. Non dimentichiamoci poi il blasone degli avversari, i quali, nonostante non siano a livello dei vari Arsenal o Milan, possono vantare nel loro Curriculum vittorie importanti. Come le due conquistate proprio dall’Hapoel Beer Sheva la scorsa annata di Europa League contro l’Inter.

Nel Lugano pronto a stupire ancora, stavolta anche oltre i confini nazionali, dovrebbe ritrovare lo spazio perduto allo “Stade de Suisse” Mario Piccinocchi, che fungerà da guida per i compagni. L’altra novità sarà il ritorno di Younes Bnou Marzouk, lasciato inizialmente a riposo in quel di Berna. Da segnalare che, visto l’orario tardivo in cui si giocherà, i bianconeri saranno costretti a rimanere un giorno in più fuori casa (con annessi ulteriori costi di alloggio) e faranno ritorno a Lugano nella giornata di venerdì.

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