ESCLUSIVA – Lugano, Vécsei: “Concentrazione al top per tutti i 90′”

scritto da Claudio Paronitti

Bálint VécseiA conclusione della conferenza stampa pre-Basilea – e a poco più di un paio d’ore dalla partenza in pullman (avvenuta già oggi alle 15:30 e anticipata a causa del forte traffico previsto sul San Gottardo in questo fine settimana) -, abbiamo incontrato Bálint Vécsei, il centrocampista giunto il 6 luglio scorso dal Bologna, che l’ha ceduto ai bianconeri con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto

“Lugano è una città che mi piace – esordisce il 23enne ungherese con la calma e la gentilezza che mostra ogni volta che scende in campo -. Tutti mi hanno aiutato sin dal primo momento in cui sono arrivato. Penso che questa sia un’ottima società con la base in una città fantastica”.

L’ultimo anno lo hai disputato a Lecce. Qual è la più grande differenza che hai notato finora tra il calcio italiano e quello svizzero? “Sicuramente quello riguardante gli allenamenti. In Italia si lavora molto la parte tattica, mentre qua si gioca di più con la palla al piede e si disputano tante partitelle tra e con i compagni”.

Con il passare dei giorni entri sempre di più in sintonia sia con la squadra che con il campionato. Domani giocherete a Basilea contro i campioni svizzeri in carica. Cosa ti aspetti da questo tipo di incontro? “Attendo con trepidazione di giocare una partita del genere, perché disputeremo un match davanti a 30’000 persone. Tutti sanno che il Basilea è la miglior squadra in Svizzera, che ha vinto il titolo per 7 anni filati. Non siamo impauriti dalla loro forza, perché sappiamo che giocheremo il nostro gioco. Non dovremo avere cali di concentrazione, perché se commetti anche un solo errore, sappiamo che loro ci puniranno. Dovremo rimanere concentrati per tutti i 90’ e, alla fine, vedremo cosa accadrà”.

Nel Basilea, qual è il giocatore più difficile da incontrare? “Penso che tutta la loro rosa sia ottima. Se devo fare un nome in particolare, però, dico quello degli attaccanti [Seydou Doumbia e Marc Janko, ndr], giocatori molto pericolosi a cui dovremo prestare particolare attenzione. Credo che così facendo potremmo conquistare anche un buon risultato”.