Favre e Nizza, quando manca il feeling

scritto da Pier Luigi Giganti

La sensazione forte è che l’incantesimo tra il Nizza e Lucien Favre sia terminato.

Dopo il meraviglioso terzo posto nella scorsa Ligue 1, il tira e molla tra il vodese e la dirigenza rossonera, con l’offerta del Dortmund sullo sfondo, non ha fatto bene a nessuno.L’inizio di questo campionato francese è stato da brividi, con tre punti conquistati sui nove disponibili e il terzetto PSG, Monaco, Saint Etienne già distante sei punti.

Ieri sera è arrivata la scontata eliminazione dalla Champions per opera del Napoli: il doppio 2-0 che gli azzurri hanno rifilato alla squadra dell’ex tecnico del Gladbach la dice lunga sul divario che c’è tra l’undici della Costa Azzurra e l’Europa che conta.

Nel post-partita, a dimostrazione che nelle fila delle Aquile rossonere l’atmosfera è pesante, Favre non le ha certo mandate a dire al suo centravanti Balotelli: “Quello che ha fatto stasera è totalmente insufficiente, deve fare di più di quello che ho visto stasera. Avrei dovuto farlo uscire prima”.

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