HCS, i rigori premiano il GC

scritto da Claudio Paronitti

L’unico quarto di finale chiusosi ai calci di rigore premia oltremodo gli zurighesi, che avanzano in semifinale senza meritare

La previsione di mister Tami era più corretta che mai: contro il Grasshopper non sarà una bella partita. Più che una previsione pareva essere una profezia che, come il cacio sui maccheroni, è giunta puntuale nella gelida serata luganese. È così che la prima frazione scivola via senza particolari sussulti e si chiude con un canonico risultato di parità. Lo zero a zero rispecchia ciò che si è visto in campo. Il Lugano, malgrado non stia disputando un incontro eccelso, prova a manovrare, ma contro i biancoblu di Yakin fare gioco è pressoché impossibile, in quanto le Cavallette rimangono rintanate negli ultimi 30 metri difensivi per poi ripartire in modo repentino (un po’ come era accaduto in settembre, quando i confederati si erano imposti 3-0). Le statistiche dei primi quarantacinque minuti dicono zero tiri a tre, di cui zero (!) per parte in porta: una vera desolazione per lo scarsissimo pubblico presente.

I 1’590 accorsi allo stadio vedono dei padroni di casa rigenerati dalla pausa e costantemente all’attacco nel corso della ripresa. Un po’ d’imperizia, unita alla consueta imprecisione, non consentono ai bianconeri di chiudere la pratica entro i novanta minuti regolamentari. Gli ospiti, come tradizione vuole dal cambio di panchina di inizio stagione, sono più guardinghi che mai e non si fanno vedere la benché minima volta dalle parti di un Da Costa inoperoso. Non che Lindner abbia dovuto compiere interventi miracolosi, tutt’altro. Almeno, è stato impegnato sotto l’aspetto dell’attenzione. I supplementari sono la logica conseguenza di una partita per niente spettacolare, in cui il protagonista principale è l’arbitro Bieri, che punisce i ticinesi al minimo intervento, lasciando correre alcuni episodi discutibili a loro favore. Direzione di gara a parte, i due extra-time non scalfiscono il punteggio. Si va dunque alla lotteria dei calci di rigore. Sabbatini, Mariani e Ledesma sbagliano dopo l’errore iniziale di Basic. Il GC supera così il turno.

Leggi anche questi...