Cesare Parini: “Grazie Ascona, ma non potevo dire no a Ganz”

LUGANO – A volte una telefonata può cambiarti la vita, sopratutto se all’altro capo del telefono c’è il Mister che ti ha allenato per più di un anno, facendoti crescere come giocatore e come uomo. E se questo Mister ti vuole portare con sé nella sua nuova avventura, in quella Bustese che giocherà in Serie D ma che ha grandi progetti, beh..diventa impossibile dire di no. E non ha detto “no” Cesare Parini,23 anni, di professione Difensore, anzi: “non potevo non cogliere l’occasione – ci spiega Cesare – di tornare in Italia e seguire il mister, che dopo aver firmato con la Bustese mi ha chiamato per farmi andare a parlare con la società. Sin da subito mi è sembrata una società seria, con le idee chiare e che lavora bene. Non ho avuto molti dubbi ad accettare il progetto Busto”. E di dubbi non ne hanno avuti nemmeno Luca Bellich ed Ersid Pllumbaj, a riprova di quanto Maurizio Ganz abbia apprezzato questi ragazzi durante il periodo passato con loro ad Ascona. Ascona che rimane nei pensieri di Cesare “sono stati molto disponibili, hanno capito subito che era una grande occasione per me. Li ringrazio per questo anno e mezzo passato insieme”. Un grazie va anche ai suoi ex compagni di squadra “Mi dispiace molto doverli lasciare, sono dei ragazzi fantastici, penso che sia il gruppo più unito in cui abbia giocato, e alla fine questo ha fatto la differenza per essere una squadra e non solo un insieme di buoni giocatori.” Gruppo unito e un ottimo staff portano (quasi sempre) a fare una bella stagione “e infatti cosi è stato, davvero un anno molto positivo, ci siamo tolti grandi soddisfazioni (su tutte la vittoria a Bellinzona) e siamo riusciti a guadagnarci il terzo posto a fine anno”.  E adesso? “Adesso penso a dare il massimo per il mister che ha creduto in me e mi ha voluto, a cui quindi devo molto, e per la nuova società, in cui spero di togliermi altre grandi soddisfazioni.” Perchè forse quella telefonata non gli avrà ancora cambiato la vita, ma la strada è sicuramente quella buona.