Complimenti a Tramezzani. Ha dimostrato di essere un ottimo allenatore. Un eccellente motivatore. A Lugano avevamo necessità di affidare la squadra a un tecnico qualificato. I risultati si sono visti subito. Non è un caso che anche nell’altra Svizzera si sia iniziato a temere il Lugano per come gioca. Vi chiedo se mi consentite però di non condividere l’effetto mediatico della trovata di un allenatore che ha dato la brutta impressione di voler scaricare esclusivamente sui giocatori le motivazioni della batosta di Thun. L’ambiente e lo si è capito durante la settimana è sembrato a tutti quanti troppo euforico. Si è ricominciato a sproposito a parlare di “qualcosa in più di una tranquilla salvezza” e l’allenatore non ha fatto nulla per cambiare atteggiamento.
Per come gestita, la faccenda della visita in fabbrica è stata organizzata nei minimi dettagli per finire in prima pagina dappertutto. Bravo Tramezzani. Un po’ meno bravo ad impedire ai tifosi di seguire gli allenamenti. Bravo ad essersi creato con questa faccenda della fabbrica un’immagine di santo protettore dei meno fortunati. Bravo ad aver messo i giocatori nelle condizioni di rendersi conto (ammesso che non lo sapessero) di come si vive dalla parte di chi lavora sul serio e di chi poi magari la domenica si diverte allo stadio. Avrebbe potuto fare anche quello a porte chiuse. Quello che non mi è piaciuto è invece che abbia voluto farlo prima di tutto per farsi bello sui giornali.
LETTERA FIRMATA
