La solitudine dei numeri Uno, Davide Serrapica

scritto da Redazione

img_6963Non si ferma il nostro percorso nei meandri del calcio regionale. Dopo aver visitato i terreni da gioco di Coldrerio e Stabio per incontrato Lorenzo Maddaloni e Samuel Scavone, facciamo oggi tappa a Vacallo per conoscere Davide Serrapica, portiere della seconda squadra giallo-verde, militante nel gruppo 1 di quinta lega e attualmente sesta con 6 punti: il Vacallo Vintage.

A differenza degli altri anni, dove viaggiavate a gonfie vele nei piani alti della classifica , state facendo un pò fatica, come mai?

«È difficile mantenere sempre un alto livello di gioco –ci dice il numero Uno–, specialmente quando hai una rosa di 32 giocatori e la tua filosofia è quella che ognuno debba avere il suo spazio, in queste situazioni per trovare l’amalgama giusta in ogni reparto ci vuole più tempo».

Se il vostro campionato non decolla, c’è però la coppa che vi regala emozioni e al derby col Morbio non manca molto…

«L’ambiente in vista di questa sfida, da dentro o fuori, è già elettrico da tempo. con il Morbio c’è una sana rivalità e anche i nostri compagni della prima squadra non mancano di farci sentire il loro sostegno e caricarci per la partita, non vediamo l’ora di martedì (inizio alle 20.30, ndr.). Ovviamente loro sono i super favoriti, ma sul nostro campo, viste le dimensioni particolari, non è mai facile venire a giocare per squadre abituate a campi grandi come quelli di seconda lega. Inoltre siamo una squadra pieni di giocatori con un passato in categorie superiori, vecchie volpi che si esaltano in queste occasioni»

Cambiamo totalmente discorso, pensi che il ruolo del portiere sia più difficile?

« Penso che il ruolo dell’allenatore sia più il difficile, ha a che fare con undici e più menti diverse. Il portiere deve comunque avere capacità mentali non indifferenti, è sollecitato in poche circostanze e deve saper mantenere alta la tensione, siamo costantemente sotto pressione!»

Qual’è il trucco per essere il portiere del Vacallo Vintage?

« Non c’è un trucco per essere portiere del Vacallo Vintage –ci risponde Davide ridendo– Vacallo è davvero una grande famiglia, tutti si mettono a disposizione e il voler fare parte del gruppo è una componente fondamentale»

 

2 commenti

SerrapicaDavide
SerrapicaDavide 14 Ottobre 2016 - 13:49

Grazie 1000 a Giacomo…
Che nel nostro piccolo, ci fa comunque sentire importanti!!!
È bello sapere che anke nel piccolo mondo del calcio regionale, oltre alla voglia di giocare e divertirsi, c’è chi ai interessi di questo mondo semplicemente spettacolare!!!

torhuter
torhuter 15 Ottobre 2016 - 9:34

Complimenti a Chalcio e all’autore della rubrica.

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