La Svizzera lancia Euro 2016 con una vittoria sulla Moldavia

scritto da Redazione

Svizzera MoldaviaLUGANO – Contro una modesta Moldavia, reduce da una sconfitta di misura contro la ben più quotata Croazia, la Svizzera ha svolto degnamente il proprio compito, imponendosi con il punteggio di 2-1. Scesi in campo con Bürki al posto di Sommer tra i pali, Von Bergen come difensore centrale in sostituzione di Djourou (lasciato precauzionalmente a riposo) e Derdiyok quale centravanti con Embolo largo a sinistra, i rossocrociati hanno interpretato con la giusta concentrazione la partita.

Il 4-2-3-1 di Vladimir Petkovic ha messo in difficoltà la retroguardia ospite soprattutto sulla destra, con la consueta spinta di capitan Lichtsteiner e l’imprevedibilità del solito Shaqiri. Ad essere più volte pericolosi, però, sono stati gli inserimenti di un’ispiratissimo Dzemaili, trovatosi perfettamente a suo agio nel ruolo di trequartista affidatogli dal proprio allenatore. Proprio un suo movimento tra i due centrali moldavi Epureanu e Cascaval, ottimamente premiato da un precisissimo assist di Schär, è stato all’origine del punto dell’1-0. Il giocatore del Genoa ha impattato la sfera in corsa con la testa, trovando dapprima la traversa, poi la schiena dell’estremo difensore Namasco ed infine la rete che ha sbloccato il punteggio al 12′. La partita poi è proseguita per tutto il primo tempo con la Svizzera in totale controllo del gioco e vicina al raddoppio più volte con Dzemaili. La Moldavia, dal canto suo, ha perlopiù badato al sodo, senza rendersi particolarmente pericolosa fatta eccezione per due conclusioni da fuori.

DzemailiNella seconda frazione la faccia della partita non è cambiata, con i rossocrociati sempre più intenzionati con il passare dei minuti a voler chiudere il discorso, grazie anche all’accentramento di Embolo quale attaccante al posto di un deludente Derdiyok e all’inserimento di un frizzante Mehmedi. La rete, però, cercata a ripetizione di nuovo con Dzemaili, Shaqiri, Embolo e soprattutto Von Bergen che ha colto un palo, non è arrivata. Ed allora a realizzarsi, come spesso capita, è stato il detto “gol sbagliato, gol subito”. Al 69′, infatti, dopo errore del neoentrato Moubandje, Ginsari ha piegato in due la mani di Bürki con una conclusione dai 25 metri potente e precisa. La Svizzera, però, non si è data per vinta e a testa bassa ha continuato a proporre il suo gioco. Il punto del nuovo e definitivo vantaggio è giunto pochi minuti più tardi, grazie ad un’azione corale sviluppatasi sulla sinistra sull’asse Mehmedi, Dzemaili, Tharashaj e conclusa definitivamente dal numero 18.

Seppur con qualche problema, vedi le diverse distrazioni sulle palle ferme, la Nati sembra aver finalmente trovato una sua identità, grazie soprattutto ad un Dzemaili molto propositivo che parrebbe rappresentare la soluzione ideale per collegare ottimamente il centrocampo e l’attacco. Non a caso, è con questa disposizione tattica che la Svizzera ha disputato le due miglior partite dell’anno. Euro 2016 è dunque lanciato con la prima vittoria targata…2016.