Soltanto poche ore e anche il Locarno darà ufficialmente il via alla stagione 2017-18. La compagine del presidentissimo Michele Nicora è attesa a Berna, dove affronterà il FC Wyler, “compagine rognosa” di Seconda Lega.
Alla vigilia dell’importante trasferta delle bianche casacche, che segna il ritorno al tabellone principale della Coppa Svizzera, abbiamo intervistato Nicora, il quale si è espresso a riguardo dell’inizio della stagione.
Michele, che cosa ti aspetti da questo inizio?
“Visto come è andato il periodo di preparazione, mi aspetto un inizio che porti i risultati che tutti ci attendiamo.
Lo staff ed i ragazzi hanno lavorato alacremente anche sotto il caldo cocente, ed hanno dato fondo alle proprie energie per creare un gruppo affiatato e motivato.
I presupposti sono molto positivi e devo dire che lo staff ha un grande merito in quanto visto finora.
Ma come sempre, sarà il campo a dare i responsi”.
Quali sono gli aspetti sui quali hai costruito la squadra della prossima stagione?
“La squadra è stata costruita mantenendo un’ossatura che ci dava delle garanzie di qualità e costanza ed abbiamo affiancato giocatori provenienti dalle zone limitrofe che potessero compensare le carenze di contingente. Inoltre abbiamo inserito alcuni giovani provenienti dal nostro settore giovanile, che piano piano ci dà i risultati di un progetto iniziato 2 anni fa.
Con Frigomosca ed il DS Debernardi abbiamo cercato di bilanciare le esigenze tecniche con le disponibilità finanziarie.
Ritengo che abbiamo una squadra che possa fare molto bene, e questo su tutto l’arco della stagione”.
Cosa significa per te tornare in Coppa Svizzera?
“La Coppa Svizzera ha sempre il suo fascino e dopo un paio di anni di assenza, ritenteremo la scalata che inizierà domenica a Berna contro il Wyler, squadra rognosa e che darà il massimo permetterci in difficoltà.
Dovremo entrare in campo e metter subito le cose in chiaro e risolvere la partita fin dai primi minuti. Sono partite difficili, soprattutto sotto l’aspetto mentale.
L’approccio alla partita dovrà essere professionale al 100% senza sottovalutare nessuno, altrimenti sono guai. Vogliamo andare avanti e giocarci le nostre carte anche nei turni a venire.
Per la Società il passaggio del turno è vitale, per tante cose”.
