Losanna-Lugano, le pagelle

scritto da Claudio Paronitti

Nella solida vittoria in terra vodese spiccano le prestazioni dei due centrali difensivi (Sulmoni e Golemic), ma anche di Rey, capace di cambiare l’esito del confronto con la sua solita indiscussa grinta e aggressività

FC LAUSANNE-SPORT – Thomas Castella 4,5; Jordan Lotomba 3, Marcus Diniz 3,5, Elton Monteiro 3,5, Nicolas Gétaz 4; Andrea Maccoppi 3,5; Alexandre Pasche 3,5 (68’ Musa Araz 3,5), Olivier Custodio 3 (56’ Samuele Campo 3,5); Benjamin Kololli 3,5 (62’ Xavier Margairaz 3), Gabriel Torres 4,5, Nassim Ben Khalifa 4,5. Allenatore: Fabio Celestini 3,5.

FC LUGANO

Mirko Salvi 4,5 – incolpevole sul punto di Ben Khalifa, svolge perlopiù un lavoro di ordinaria amministrazione per tutto l’arco dell’incontro, rimanendo sempre concentrato;

Steve Rouiller 4,5 – in occasione del vantaggio losannese va a impattare con Piccinocchi costringendo il compagno a uscire. Per il resto difende con ordine;

Fulvio Sulmoni 5 – con Golemic al suo fianco è una barriera invalicabile per i vodesi. Sempre sul pezzo, fa valere la sua enorme esperienza nei casi in cui viene chiamato in causa;

Vladimir Golemic 5 – stesso discorso fatto per Sulmoni. In superiorità numerica ha la chance di mettere la palla in mezzo, ma lui non è un attaccante. Mostruoso in retroguardia;

Mario Piccinocchi s.v. – suo malgrado è all’origine del punto di Ben Khalifa. Esce per lo scontro con Rouiller e termina la giornata in ospedale;

(14’ Antoine Rey 4,5 – entra e dà vivacità alla squadra, fin lì succube di un Losanna spavaldo. Grazie alla sua grinta i suoi compagni conquistano fiducia, riuscendo a girare la sfida a proprio favore);

(67’ Ofir Mizrachi 4,5 – in campo da nemmeno due giri d’orologio ed ecco l’assist in profondità per Sadiku nell’azione del definitivo 2-1. Meglio di così…);

Eray Cümart 4 – giostra in un ruolo (quello di esterno) non propriamente suo. Ciononostante non fa una piega e va pure al tiro verso la fine della prima frazione di gioco;

(46’ Pepín 3,5 – non vede molto il campo e si vede. Il giovane in prestito dalla Roma ha dei buoni colpi, ma manca di incisività in fase offensiva);

Jonathan Sabbatini 5 – dopo due partite (San Gallo e Vaduz) un po’ così così, il capitano risorge mettendo in atto un’ottima partita, condita anche dall’assistenza involontaria (ma terribilmente efficace e un po’ fortunata) sull’autogol di Lotomba;

Davide Mariani 5 – sta disputando un finale di stagione di assoluto valore. Non è un caso se pure lui è finito sul taccuino di molti osservatori esteri. Corre come un matto per tutto l’incontro non risparmiandosi mai;

Dragan Mihajlovic 4,5 – giocasse in un’altra squadra le sue prestazioni passerebbero inosservate. Non a Lugano. E, soprattutto, non in questo Lugano. È un elemento imprescindibile, talmente importante che non si può (in nessun caso) fare a meno di lui;

Carlinhos Junior 4,5 – per un’ora sembra far rimpiangere l’assenza dello squalificato Alioski. In sei minuti si riscatta, prima iniziando l’azione del pareggio e poi mettendo il proprio sigillo sulla vittoria;

Armando Sadiku 4,5 – partita di grande sacrificio per il bomber albanese, che prova a impensierire più volte Castella senza risultato. Allora capisce che è meglio inventarsi assist-man e la mossa funzione;

Paolo Tramezzani (allenatore) 5 – i 4 milioni di Euro della fase a gironi di Europa League sono distanti un solo punticino. Ha preso in mano una squadra sull’onda del baratro portandola in neanche sei mesi al sogno europeo. Ora, come detto, basterà un pareggio con il Lucerna e tutto diventerà realtà.

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