Il Lugano esce sconfitto all’esordio stagionale, nonostante una prestazione sufficiente nel secondo tempo. La partita, cominciata da Pier Tami con una sola punta (che punta centrale non è), è stata per lunghi tratti priva di emozioni. Con l’entrata in campo di Marzouk la musica è cambiata: sono arrivate delle buone occasioni per i bianconeri. Incapaci di sfruttarle, si sono visti beffare da Juric a 10 minuti dal termine, complice una disattenzione difensiva. Dalla prima sfida di campionato, sono sorti un paio di problemi soprattutto dalla trequarti in su: all’allenatore ora il compito di correggere queste sbavature e farsi trovare pronti per sabato.
Da Costa (4-): poco sollecitato lungo tutta la partita, si fa trovare leggermente in ritardo in occasione della rete Lucernese.
Golemic (4): commette alcuni errori di troppo in fase d’impostazione, uno anche molto grave. In marcatura e in area di rigore è però una sicurezza.
Sulmoni (4+): sempre lucido e puntuale, ma è difficile anche per lui in una partita così. Non ha saputo guidare la difesa bianconera nel modo in cui ci aveva abituato.
Rouiller (3+): il livello non è quello di Super League, per il momento. Spesso fuori posizione: in occasione del gol si dimentica Juric in area. Quando il Lucerna attacca dalla sua parte, son dolori.
Crnigoj (4-): la forma fisica non è delle migliori, e si vede. Poco incisivo nelle scorribande offensive, cosa che gli capita raramente di solito.
Dal 83′ Culina (senza voto).
Vecsei (3.5): macchinoso e impalpabile per lunghi tratti, sembra un pesce fuor d’acqua nel centrocampo luganese.
Dal 67′ Piccinocchi (4+): entra e il Lugano trova le geometrie giuste. Sembra proprio che senza di lui la squadra fatichi a impostare il gioco.
Sabbatini (4): primo tempo di quantità al centro della metà campo bianconera. Poco incisivo in attacco. Nel secondo tempo, complice lo spostamento nel ruolo di mezz’ala, riesce a spaziare di più.
Mariani (4+): uno dei più propositivi del Lugano, ma non riesce a incidere. Manca il lampo di genio che ci si aspetta sempre da lui.
Mihajlovic (4+): quando parte sulla fascia crea scompiglio, peccato per lui che la partita non lo ha aiutato.
Milosavjevic (3.5): c’è ancora molto da lavorare. I piedi sono buoni, ma la velocità d’esecuzione è da rivedere.
Dal 57′ Marzouk (4+): entra e crea scompiglio, sono sue le migliori azioni bianconere. In due occasioni si fa trovare impreparato a pochi metri dalla porta: diamante grezzo.
Carlinhos (4): abbandonato a sè stesso durante il primo tempo. Ci prova, ma non riesce a incidere. Un po’ meglio quando il mister gli ha affiancato un altro attaccante.