Lugano, ecco (finalmente!) la terza filata

scritto da Claudio Paronitti

Per la prima volta dal suo ritorno in Super League il Lugano vince tre partite consecutive. Quella odierna giunge al termine di una sfida tutt’altro che esaltante (specialmente nel corso della prima frazione), nella quale i ticinesi fanno la differenza grazie al loro maggior tasso tecnico

La posta piena consente ai bianconeri di mantenersi al quinto posto (sinonimo di preliminari di Europa League) e – conseguentemente – aumentare a 15 il vantaggio sul Vaduz ultimo della graduatoria. Ora che la salvezza è praticamente cosa fatta si può pensare a puntare più in alto. In un bel pomeriggio, e con una cornice di pubblico adatta al periodo primaverile, i 4’563 spettatori presenti passano un primo tempo tra molti sbadigli, tanto è la pochezza del gioco offerto da entrambe le formazioni. Va detto che contro gli avversari odierni i ticinesi hanno sempre fatto fatica a produrre una mole di gioco interessante. Però quello a cui si è assistito nei primi quarantacinque minuti sembrava più a un’amichevole di fine campionato che ad altro.

Tutt’altra storia la ripresa, apertasi con un’autorete che ha di fatto spianato la strada ai sottocenerini. Alioski, partito (al limite) come una saetta sulla sinistra crossa al centro dell’area piccola dove è appostato il solito Sadiku. L’attaccante albanese viene anticipato da Facchinetti, il quale, nel tentativo di liberare, infila in fondo al sacco la palla del vantaggio bianconero. Vantaggio che si trasforma in raddoppio al 65′ quando Alioski (ancora lui) fa partire un sinistro sul primo palo sul quale Faivre non fa affatto una bella figura. Ci sono poi da annotare alcune conclusioni dei ragazzi in maglia nera che non trovano lo specchio della porta. Si arriva dunque stancamente nel quarto e ultimo minuto di recupero, dove un pasticcio del trio Padalino-Sulmoni-Salvi consegna ingenuamente la palla a Schindelholz, che di par suo la passa a Sorgic, il quale non ha problemi a insaccare nella porta sguarnita. Fortunatamente questa è stata l’ultima vera azione dell’incontro, in cui il Thun è andato in rete con l’uomo in meno (espulso all’83’ Schirinzi, reo di aver colpito Sabbatini al costato). Errori del genere andranno analizzati a fondo per non dover incapparne in altri che magari potrebbero costare, in futuro, dei punti preziosi.

IL TABELLINO

FC LUGANO-FC THUN 2-1 (0-0)

STADIO CORNAREDO – 4’563 spettatori.

RETI – 49′ Mickaël Facchinetti 1-0 (autorete), 65′ Ezgjan Alioski 2-0, 94′ Dejan Sorgic 2-1.

FC LUGANO (3-1-4-2) – Mirko Salvi; Eray Cümart, Fulvio Sulmoni, Vladimir Golemic; Mario Piccinocchi; Domen Crnigoj, Jonathan Sabbatini, Davide Mariani (78′ Bálint Vécsei), Dragan Mihajlovic; Ezgjan Alioski (86′ Carlinhos Junior), Armando Sadiku (93′ Marco Padalino). Allenatore: Paolo Tramezzani.

FC THUN (4-4-2) – Guillaume Faivre; Stefan Glarner, Nicolas Bürgy, Nicolas Schindelholz, Mickaël Facchinetti (78′ Norman Peyretti); Matteo Tosetti (68′ Enrico Schirinzi), Dennis Hediger, Sandro Lauper, Christian Fassnacht; Dejan Sorgic, Simone Rapp (54′ Marvin Spielmann). Allenatore: Mauro Lustrinelli.

ARBITRO – Nikolaj Hänni; ASSISTENTI – Stéphane De Almeida e Sertac Kurnazca; QUARTO UOMO – Alessandro Dudic.

AMMONITI – 14′ Davide Mariani, 60′ Stefan Glarner, 64′ Marvin Spielmann, 70′ Sandro Lauper.

ESPULSO – 83′ Enrico Schirinzi.

RECUPERI – 1′ pt; 4′ st.

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