Lugano, la frittata di Golemic costa due punti

scritto da Claudio Paronitti

GolemicPartita dai due volti quella proposta da Thun e Lugano. Primo tempo opaco e privo di vere emozioni, e ripresa più vivace. I bianconeri vanno sotto, recuperano nel giro di 5 minuti, ma un’ingenuità colossale del centrale difensivo permette agli ultimi della classe di raggranellare un punticino. Per come si erano messe le cose, per i ragazzi di Andrea Manzo, che hanno avuto due giorni di riposo in meno rispetto ai loro colleghi, un pareggio che permette di allungare la striscia positiva a quattro partite (2 vittorie e 2 pareggi) e acciuffare il Losanna a quota 14 punti

1° TEMPO – Due giorni di riposo in più avrebbero potuto farsi sentire. Invece, grazie all’organizzazione messa in campo dal Lugano, il Thun incontra parecchie difficoltà a crearsi delle occasioni. L’unico vero momento in cui la difesa bianconera va in ambasce (se così la vogliamo chiamare) è quando, scoccato il quarto d’ora, Mickaël Facchinetti crossa in area per Christian Fassnacht, il quale solo in mezzo all’area fa partire un tiro debole verso Mirko Salvi che para facilmente. I bianconeri, guardinghi e pronti a partire con rapidi contropiedi, si fanno vedere per la prima volta al ventesimo con Ezgjan Alioski che lancia in profondità Lorenzo Rosseti. Thomas Reinmann fa una diagonale perfetta e chiude in corner. I ritmi sono molto bassi e il gioco non decolla. I padroni di casa cercano di imporre il proprio gioco e Stefan Glarner cerca il contatto in area di rigore con Vladimir Golemic. Sascha Amhof, ben appostato, lascia giustamente correre. La fascia sinistra dei bianconeri è quella che soffre di più. È proprio dalla parte di Goran Jozinovic che il Thun cerca di proporre le sue folate offensive. Un cross a metà strada di Carlinhos, con la palla che attraversa la linea di porta e dove nessuno dei suoi compagni interviene, è la seconda puntata in attacco dei biancorossi. Da parte ticinese, da segnalare un tiro dal limite dell’area scagliato di sinistro da Davide Mariani. Guillaume Faivre respinge di pugno, la palla arriva a Domen Crnigoj che cerca il passaggio al centro, ma la difesa respinge. Siamo al trentaduesimo e questa è di fatto l’ultima occasione del primo tempo, nel quale si è visto poco gioco. I Manzo-boys hanno controllato abbastanza agevolmente le proiezioni offensive di un Thun non particolarmente pericoloso, se non nella citata occasione di Fassnacht.

2° TEMPO – Al ritorno dagli spogliatoi è la squadra dell’Oberland Bernese ad aggredire gli avversari. Ciononostante il Lugano si crea una discreta occasione con una combinazione sull’asse Mihajlovic-Rosseti-Alioski: il biondo esterno viene lanciato in profondità, ma Faivre legge bene l’azione e, in due tempi, cattura la sfera. I padroni di casa pressano sempre più e Kevin Bigler trova Fassnacht nell’area bianconera. Salvi esce ottimamente chiudendo lo specchio della porta in uscita. Dieci minuti sul cronometro e il Thun passa meritatamente, per quello mostrato nelle fasi iniziali di questo secondo tempo, in vantaggio: un corner calciato da Tosetti viene respinto di testa da Mariani sui piedi di Dennis Hediger, il quale si coordina alla perfezione trovando il classico “gol della domenica”. Nulla da fare per il portiere bianconero. La rete ha il merito di svegliare dal torpore la banda sottocenerina. Tre minuti dopo l’uno a zero, ecco che giunge il pareggio. Domen Crnigoj serve Jonathan Sabbatini al limite dell’area. Il centrocampista uruguaiano si accentra, fa partire un tiro con l’interno destro che trova una leggera deviazione da parte di Glarner. Il colpo da biliardo di “Sabba” va a baciare il palo interno ed entra in porta. L’inerzia passa ora tutta sulle spalle dei ragazzi bianconeri. Ofir Mizrachi, appena entrato al posto di Rosseti, passa il pallone ad Alioski sulla destra. Gianni si accentra e di destro effettua un tiro-cross che Faivre respinge facilmente. È solo il preludio al gol bianconero. È il 63’ quando un giocatore del Thun stoppa la palla con la mano, inducendo Amhof a fischiare la punizione dalla tre quarti, sulla quale non può presentarsi nient’altro che Alioski. La sua perfetta parabola inganna Faivre e porta in vantaggio i suoi. Nella fattispecie c’è però da registrare una situazione di fuorigioco attivo di Mizrachi. Tant’è, l’assistente non alza la bandierina e i ticinesi si trovano in vantaggio. Vantaggio che dura lo spazio di tre minuti. Golemic, fin lì impeccabile, commette una clamorosa ingenuità, regalando di fatto il pallone a Fassnacht che, appena entrato nell’area di rigore, fa partire un sinistro imprendibile per Salvi per quello che si rivelerà il gol del definitivo pareggio. Jozinovic, come per tutta la durata dell’incontro, si trova in chiara difficoltà nei movimenti offensivi dei biancorossi, che puntano sempre più sulla sua fascia di competenza, mentre dall’altra parte Mihajlovic esegue il suo compito senza affanno. Negli ultimi dieci minuti, i bianconeri si creano altre tre occasioni. La più clamorosa è quella che capita sulla testa di Mariani dopo appoggio di Aguirre. La sua conclusione finisce sul portiere. Sul taccuino v’è da notare anche un tiro di sinistro a giro di Alioski con la palla che termina di poco fuori e un inserimento di Aguirre, che manda la sfera alta dopo un bell’inserimento nell’area di rigore avversaria.

Il fischio finale non decreta alcun vincitore. I bianconeri, con due giorni di riposo in meno nelle gambe, avrebbero potuto portare a casa la posta piena, ma per come si erano messe le cose ad inizio ripresa, un punto non è da buttare. La striscia positiva arriva a quattro partite e la prossima sfida che attende la banda-Manzo è quella della “Pontaise” contro il sorprendente Losanna. Sarà una partita da “piani alti” della classifica e dove tutto potrà accadere.

FC THUN-FC LUGANO 2-2 (0-0)

STOCKHORN ARENA – 4’536 spettatori.

FC THUN (4-2-3-1) – Guillaume Faivre; Stefan Glarner, Marco Bürki, Thomas Reinmann, Mickaël Facchinetti; Dennis Hediger, Joël Geissmann; Matteo Tosetti (86’ Ivan Markovic), Kevin Bigler, Carlinhos (64’ Nelson Ferreira); Christian Fassnacht.

FC LUGANO (4-3-3) – Mirko Salvi; Dragan Mihajlovic, Fulvio Sulmoni, Vladimir Golemic, Goran Jozinovic; Domen Crnigoj (67’ Mario Piccinocchi), Jonathan Sabbatini, Davide Mariani; Ezgjan Alioski, Lorenzo Rosseti (61’ Ofir Mizrachi), Rodrigo Aguirre.

ARBITRO – Sascha Amhof; ASSISTENTI – Stéphane De Almeida e Sertac Kurnazca; 4° UOMO – Alessandro Dudic.

RETI – 55’ Dennis Hediger 1-0, 58’ Jonathan Sabbatini 1-1, 63’ Ezgjan Alioski 1-2, 66’ Christian Fassnacht 2-2.

AMMONITI – 51’ Matteo Tosetti (Thun), 69’ Ezgjan Alioski (Lugano), 72’ Ofir Mizrachi (Lugano), 73’ Jonathan Sabbatini (Lugano), 84’ Kevin Bigler (Thun).

RECUPERI – 0’ pt; 3’ st.

Leggi anche questi...