Lugano-Lucerna, le pagelle dei bianconeri

scritto da Claudio Paronitti

Nella scialba serata di Cornaredo (a livello di prestazione, non di gioia finale, è chiaro), spiccano le performances maiuscole di Cümart e Mariani, incomprensibilmente sostituito a otto minuti dal termine

Mirko Salvi 3,5 – sul gol di Juric non può nulla, perché l’attaccante australiano si trova solo soletto al centro dell’area. Su una punizione di Neumayr parte notevolmente in ritardo e con un po’ di fortuna respinge sulla linea;

Eray Cümart 5 – in una difesa che fa un po’ acqua dappertutto è l’unico a salvarsi e, anzi, non fosse per alcuni suoi puntuali interventi il passivo sarebbe potuto essere più pesante;

Fulvio Sulmoni 3,5 – in occasione del vantaggio lucernese non copre a dovere. Poi, con la squadra votata all’attacco ha sui piedi due occasioni d’oro che spreca clamorosamente;

Vladimir Golemic 4 – il roccioso difensore serbo prende e dà, come suo solito. Anche a lui viene però il “braccino” e, con il passare dei minuti, diventa macchinoso;

Dragan Mihajlovic 3,5 – forse la partita meno spettacolare della stagione. Ci aveva abituato troppo bene il buon Dragan, la cui stagione è da considerarsi di assoluto livello;

Jonathan Sabbatini 4 – il capitano stagionale si dimostra ancora una volta un leader. È però troppo isolato in un reparto in cui è mancata la geometria di Piccinocchi;

Bálint Vécsei 3 – non ne combina una giusta. Prestazione povera in tutti i sensi. Dovrebbe sostituire Piccinocchi. L’unica cosa che fa è far rimpiangere l’assenza dell’italiano;

Davide Mariani 5 – da lui tutti si aspettano il tocco di magia. Per poco non ci riesce, colpendo un palo che balla ancora adesso. Incomprensibile la sua sostituzione, quando era uno dei pochi che poteva far male al Lucerna;

(82′ Pepín s.v. – dieci minuti e poco più per il giovane che tornerà alla Roma);

Ezgjan Alioski 4 – quando prende palla Cornaredo va “su di giri”. Si cimenta troppo spesso in dribbling che, alla fin fine, risultano inefficaci e inutili alla causa;

Armando Sadiku 4 – viene servito poco e male. Non ha mai l’occasione di andare al tiro. Chiude la sua seconda avventura in bianconero con un bilancio positivo di 9 reti e 4 assist;

Carlinhos 3 – inserito dal primo minuto nella posizione a lui più congeniale, non sfrutta la chance datagli. Un’opportunità sprecata;

(80′ Ofir Mizrachi s.v. – gli ultimi scampoli di gioco da “Chi l’ha visto?”);

Paolo Tramezzani 3,5 – non riesce a leggere la partita, effettuando dei cambi troppo tardivi. Per fortuna, da Sion giungeva la notizia del punto di Andersen, altrimenti…

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