Lugano – Sion, le pagelle dei bianconeri

scritto da Giorgio Buzelli
Nella partita che vedeva il grande ritorno di Tramezzani a Cornaredo, il Lugano non ha saputo sfruttare le occasioni. Un Sion cinico e difensivo, ha ben neutralizzato gli attaccanti bianconeri. Nelle fila dei luganesi, pochi gli aspetti positivi in questa serata storta. Ora bisognerà saper dimenticare in fretta la sconfitta e ripartire dalle solide basi costruite.

Da Costa (4) – Al 64esimo fa un capolavoro su un colpo di testa vallesano. Incolpevole sul primo gol, sul secondo va giù con un po’ di lentezza, ma il tiro era pressochè imprendibile.
Rouiller (4-) – Fa un lavoro sufficiente sia da centrale che da terzino, quando Tami decide di cambiare modulo. Sbaglia poco, ma dalla metà campo in su è un fantasma.
(Dal 63esimo Daprelà (4) – Tenta qualche penetrazione, ma non si fa notare più di tanto)
Sulmoni (4+) – Solida prestazione difensiva, come sempre. Non va in confusione con il passaggio alla difesa a 4. Scivolata chirurgica al 33esimo che sventa una buona occasione vallesana.
Golemic (4) – Non una delle sue partite più brillanti, quando il Sion parte in velocità fa fatica a star dietro a Schneuwly e compagni. Si fa imbambolare al 61esimo concedendo una buonissima occasione agli uomini di Tramezzani. All’87esimo riapre la partita, ma il suo gol non serve alla causa.
Crnigoj (4-) – Non punge come ne sarebbe capace. Nemmeno quando Tami decide di avanzarlo nei 3 dietro la punta trova la giusta spinta. Sostituito un po’ prematuramente.
(Dal 54esimo Bottani (4+) – Entra e mettere carattere e voglia, manca però lo spunto decisivo)
Sabbatini (4-) – In un centrocampo che fatica a trovare le giuste misure, si scontra spesso con il catenaccio vallesano. Chiude in ritardo in occasione del gol bianco-rosso.
Piccinocchi (4) – Prova a dettare il ritmo, ma non è una delle sue prestazioni migliori: fatica spesso a verticalizzare. Al sesto minuto pecca di altruismo e getta al vento una buonissima occasione: al posto di tentare la conclusione cerca di allargare su Marzouk. Al 15esimo fa partire uno stupendo lancio filtrante che manda Gerndt diritto verso la porta.
Mariani (4-) – Partita incolore del fantasista bianconero. Da lui ci si aspetta sempre il guizzo che cambia la partita, ma non è questa la serata.
Mihajlovic (4.5) – Uno dei più propositivi in attacco. Macina la fascia di sua competenza e le incursioni sono sempre al veleno. In una delle sue scorribande, al 49esimo, fa partire un fulmine da fuori area che passa a poche decine di contimetri dall’incrocio dei pali.
Gerndt (3.5) – Dopo il gol risolutore in Coppa Svizzera, vive una serata buia. Cerca spesso i compagni ma sbaglia cose semplici e sottoporta non si fa trovare pronto. Al 15esimo cicca una buonissima occasione dentro l’area. Sbaglia un appoggio semplice al 42esimo, e nel rincorrere l’avversario si fa pure ammonire.
Marzouk (3.5) – La concretezza non è il piatto del giorno. Lotta, corre, tenta drubbling, ma la pericolosità creata è spesso nulla. Un diamante grezzo che fatica ad esplodere.
(Dal 78esimo Culina (s.v.)