Lugano, Tami: “Abbiamo controllato la partita, la vittoria è meritata”

scritto da Claudio Paronitti

Intervistato prima da Teleclub e successivamente dalla RSI, il mister bianconero Pierluigi Tami esprime tutta la sua soddisfazione per la vittoria odierna dei suoi ragazzi

Al broadcaster ufficiale della Swiss Football League, il 56enne ha dichiarato che “abbiamo giocato bene difensivamente, non abbiamo segnato il secondo gol che sarebbe valso la sicurezza, ma non abbiamo sofferto. Avevamo tutto sotto controllo. La vittoria è meritata al 100%”.

“Volevamo uscire da questo periodo buio, è positivo non ritrovarsi ultimi anche questa sera. Al momento, non è però così importante. La cosa importante è la reazione della squadra, che ha cercato di superare il periodo negativo con il confronto interno. Abbiamo ritrovato il nostro calcio e la stabilità che erano le nostre caratteristiche. Sono contento, perché abbiamo vinto e perché non abbiamo subito reti”.

Sulla stessa linea d’onda le parole pronunciate alla televisione pubblica: “La partita è stata controllata. Poi, quando sei sull’1-0 un gol avversario può sempre arrivare. Con un risultato del genere, verso la fine tendi a indietreggiare e una rete può arrivare. Non è successo, perché non ci siamo tirati indietro e abbiamo continuato a giocare. Solo negli ultimi dieci minuti del primo tempo non eravamo equilibrati, abbassandoci troppo. Abbiamo ampiamente meritato di vincere, ci è mancato solo il punto del 2-0”.

“Il rammarico non c’è perché abbiamo vinto. Però, queste partite vanno chiuse prima, perché altrimenti si possono complicare con un infortunio casuale. Se fossimo usciti dal campo con un solo punto dovremmo sì rammaricarci per gli errori sotto porta. Il calcio è fatto di episodi, davanti e dietro. Dietro non li abbiamo commessi, davanti ce n’è stato qualcuno di troppo, ma siamo contenti”.

“Oggi, di grandi squadre in Svizzera ci sono lo Young Boys e il Basilea: loro due hanno qualcosa sopra tutto e tutti. Le altre squadre, penso a San Gallo e Zurigo che sono terzi, possiamo batterle. Lo possiamo però fare da squadra, con organizzazione, alla quale va aggiunta determinazione e aggressività, che abbiamo ritrovato in queste ultime partite. Così possiamo vincere contro tutti. Oggi siamo contenti di aver vinto e di aver lasciato l’ultimo posto, che, ora come ora, non è così importante. È importante che la squadra abbia dato continuità alle ultime prestazioni”.

“Il percorso difficile è legato a tanti motivi, che, adesso, non vale la pena ripercorrere. Ci siamo trovati in situazioni di difficoltà, in quanto c’erano giocatori che, secondo me, non avevano un livello di condizione ottimale, come gli ultimi arrivati Ledesma, Daprelà, Yao e Bottani. Non è stato facile nemmeno con gli ‘integrati’ nella squadra con lo stesso grado di condizione. Ciò ci ha messo in difficoltà. L’importante è che abbiamo ritrovato una certa fiducia, una certa stabilità e una condizione ottimale. La squadra, oggi, ha un valore. Con questi elementi posso vedere un futuro roseo. Gli impegni restano però tanti, siamo in corsa su tre fronti e le previsioni di agosto non cambiano di una virgola”.

“Io ho avuto bisogno di conoscere i giocatori, pensando anche a come fare arrivare il mio messaggio: ad alcuni lo devi solo dire, ad altri devi urlargli contro e ad altri ancora devi passare attraverso i fatti. Mi fa particolarmente felice non aver subito reti, perché la solidità di una squadra parte anche dalla sua entità difensiva, dimostrata quest’oggi per novanta minuti”.

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