Lugano, Tami: “Energia a tutto campo per fare risultato”

scritto da Claudio Paronitti

“Ci teniamo a lanciare il campionato in casa. Il San Gallo fisicamente è più alla nostra portata rispetto al Lucerna. Dovremo giocare in modo intelligente. Non dobbiamo però farci prendere dalla frenesia”

Inizia così l’incontro del venerdì con mister Pierluigi Tami, il quale, a proposito di formazione, aggiunge anche che “i ragazzi sono tutti arruolabili a parte Yao (che non ha ancora ricevuto la qualifica). Stiamo valutando anche qualche soluzione tattica, sapendo di stare meglio rispetto a 7 giorni fa. Questa settimana tutti gli elementi hanno acquisito una migliore condizione. Il problema di Lucerna era nell’intensità del gioco. Dovremo essere bravi ad adeguare la qualità tecnica all’intensità”.

Due punte di ruolo dall’inizio? “Ho visto degli aspetti positivi in difesa, una fase che concede poco. Attendo una conferma da questo. In attacco dovremo avere cuore e gamba, un elemento che andrà migliorato”.

“Il processo di crescita è lungo e pieno di ostacoli. Io credo nel lavoro e nei ‘progressi dei piccoli passi’. La brillantezza è aumentata sì, ma questi passi devono essere tradotti nel gioco. I miglioramenti li mostrano le partite e il campo. La squadra sta bene. Se a oggi l’unico infortunato è Padalino significa che tutti stanno lavorando bene”.

Mario Piccinocchi “è cresciuto in settimana. In 30 minuti a Lucerna ha mostrato cose molto buone. Sto pensando dunque di dargli una maglia da titolare. Il punto interrogativo è il minutaggio complessivo che può offrire”.

“I giocatori che ho a disposizione oggi sono quelli che devono pensare a come battere il San Gallo. Tutte le energie devono essere profuse per questo traguardo”.

“La differenza di condizione si sta affievolendo, mi attendo che la squadra sappia fare meglio nel possesso palla. I ragazzi hanno carattere, non accettano la sconfitta e se la vogliono giocare fino in fondo”.

“Una preparazione di 4 settimane è difficoltosa. Solo le partite vere ti fanno prendere il ritmo. So che c’è ancora tanto da fare e mi rincuora il fatto che siamo sulla strada giusta”.

“Il campionato svizzero è strano. Lo scorso anno con il GC avevo programmato le sfide di Europa League come sfide di allenamento per il campionato. Ci è andata bene con islandesi e ciprioti, ma poi siamo caduti con il Fenerbahçe”.

“In generale gli inserimenti dei nuovi è stato ottimale. Un esempio su tutti: Da Costa. Milosavljevic invece ha un po’ di difficoltà a colloquiare con i compagni, non parlando nemmeno inglese. In questo momento è un po’ spaesato. Spero che possa inserirsi piano piano con tutti. È un processo un po’ più lungo rispetto agli altri. Secondo me è un 8. Deve imparare i movimenti in zona difensiva”.

“È importantissimo metter punti in cascina. Altrimenti i dubbi si moltiplicano e il morale diventa si abbassa. Oggi come oggi i punti sono importanti, ma la prestazione ancora di più. Dovremo essere più incisivi davanti e gli stessi di Lucerna in difesa. Noi abbiamo lavorato cercando di estrapolare i punti forti e deboli del San Gallo. Poi è sempre il campo che emetterà il verdetto”.

L’obiettivo primario è “arrivare a settembre (quando inizierà l’Europa League e vedere una squadra più avanti rispetto a oggi. Sono sicuro che ce la faremo. Da qui a settembre bisogna comunque fare punti in campionato”.

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