Lugano, un malato che non riesce a guarire

scritto da Claudio Paronitti

fc-lugano-fc-thun-1-1-domenica-4-dicembre-2016Ciò che è stato tolto a Lucerna è stato dato oggi. Con l’unico tiro in porta dell’incontro (!) il Lugano conquista all’ultimo respiro un punto insperato contro un Thun che ha dominato tutta la partita (e che recrimina giustamente per un paio di interventi più che sospetti in area di rigore) e che se non fosse stato per i miracoli di Salvi avrebbe chiuso la contesa già nel primo tempo. La rete di Mariani al 95′ è l’ancora di salvezza alla quale aggrapparsi per ricominciare a giocare con la mente libera e tornare a mostrare la positività dei giorni migliori

E proprio con la prima recriminazione partiamo per raccontare lo svolgimento della sfida di Cornaredo. Nemmeno tre minuti si contano sul cronometro e Tosetti cade dopo un contatto con Piccinocchi appena dentro i sedici metri: la massima punizione sarebbe la decisione corretta, ma Hänni sorvola e lascia correre. I bianconeri non riescono a trovare il bandolo della matassa e subiscono continuamente le folate offensive di un avversario che, si vede a occhio nudo, ha più fame e voglia. Man mano che l’orologio avanza i bernesi si rendono protagonisti di incursioni veloci e ficcanti, ma per fortuna luganese non letali. Salvi, in assoluto il migliore tra i padroni di casa, si erge a salvatore della patria con degli interventi spettacolari e salva-risultato. Il giovane estremo difensore in prestito dal Basilea respinge di tuffo una conclusione di Lauper e poi blocca un tiro dal limite di Fassnacht. Quando viene superato dalla palla calciata da Tosetti ecco che arriva il provvidenziale salvataggio di Mariani sulla linea di porta. Un Lugano irriconoscibile, e forse con la paura estrema di sbagliare, esce con qualche fischio al termine di una prima parte in cui il Thun ha costruito gioco, creato molto senza riuscire però a concretizzare. E nel calcio è questo che fondamentalmente conta. Lo zero a zero non rispecchia l’andamento della gara, ma almeno ha il merito di iniettare un po’ più di fiducia nella mente dei ragazzi bianconeri, terrorizzati dal pensiero di crearsi qualcosa di buono.

Il classico thè caldo di metà incontro sembra proprio aver scaldato gli animi dei ticinesi, un po’ troppo anche. Nel giro di sei minuti infatti Ceesay, entrato al posto di Ponce, si becca due cartellini gialli evitabilissimi (il primo per un intervento da dietro e il secondo per un fallo di mano in ripartenza) che costringono i compagni a resistere per quasi tutta la ripresa con l’uomo in meno. Salvi è sempre il protagonista assoluto della gara. L’ennesimo tiro a botta sicura di Tosetti trova pronto il portierone bianconero, che compie un altro miracolo della sua strepitosa partita. In questa seconda frazione gli ospiti sembrano avere poche idee, e la prova si ha nella conclusione di Fassnacht, che si trova solo come non mai al centro dell’area ticinese, ma che spara alto sopra la traversa. A quattordici minuti dalla fine il contropiede bianconero, l’unica arma a cui ci si è affidati quest’oggi, potrebbe far male. Mariani parte sulla fascia destra e cede la palla ad Alioski. Il biondo macedone, inceppatosi clamorosamente e inspiegabilmente negli ultimi due mesi, calcia di sinistro a botta sicura, ma un difensore gli si para davanti e la retroguardia respinge. È poi il turno di Bigler testare i riflessi di Salvi, che tiene in partita i suoi con il quarto miracolo di giornata. E un quinto giunge persino all’89’ quando Peyretti fa esplodere un tiro che, stavolta, viene deviato in corner da Golemic. È il preludio per la doccia gelata che, purtroppo, era nell’aria. Ancora Peyretti riceve palla in area di rigore e infila il vantaggio biancorosso. In quest’occasione Salvi è impotente. I quattro minuti di recupero decretati dal direttore di gara sembrano la classica agonia per la squadra in svantaggio. E invece accade l’impensabile. Siamo allo scadere dell’extra time concesso e con la forza della disperazione Crnigoj, autore di una prova molto deludente, si “inventa” un assist (a dir la verità un liscio clamoroso di Bürki) per Mariani, il quale riceve palla al limite dell’area, se la prolunga di un paio di metri e supera Ruberto infilando con un diagonale preciso la sfera nell’angolino basso alla destra del portiere.

Con questo gol, il Lugano ha finalmente dimostrato non solo di essere capace di subire reti negli istanti decisivi di una partita, ma anche di riagguantare un pareggio che per quello che si è visto oggi in campo, bisogna ammetterlo, non è meritato. Ma tant’è. Un punto è sempre un punto. Ed è meglio, ovviamente, che non incamerarne nessuno. Certo è che se i bianconeri giocheranno anche in futuro con l’atteggiamento odierno le soddisfazioni si potranno contare sulle dita di una mano. La cura al malato bianconero, al momento, non è stata ancora trovata. E nemmeno il silenzio stampa della settimana ha portato a un miglioramento in questo senso. Però, di positivo c’è una rete dalla quale ripartire e prendere spunto per ritrovare sé stessi. Domenica prossima si chiuderà la prima parte di stagione al Letzigrund contro il Grasshopper: tornerà Manzo a dirigere i suoi in quella che potrebbe rivelarsi la sua ultima apparizione sulla panchina bianconera.

FC LUGANO-FC THUN 1-1 (0-0)

CORNAREDO – 3’584 spettatori.

RETI – 90′ Norman Peyretti 0-1, 95′ Davide Mariani 1-1.

FC LUGANO (4-4-2) – Mirko Salvi; Dragan Mihajlovic, Fulvio Sulmoni, Vladimir Golemic, Goran Jozinovic; Marco Padalino (60′ Bálint Vécsei), Mario Piccinocchi (85′ Antoine Rey), Domen Crnigoj, Davide Mariani; Andrés Ponce (46′ Assan Ceesay), Ezgjan Alioski. Allenatore: Mirko Conte.

FC THUN (4-4-2) – Francesco Ruberto; Stefan Glarner, Nicolas Schindelholz, Marco Bürki, Mickaël Facchinetti; Matteo Tosetti (62′ Dejan Sorgic), Dennis Hediger, Sandro Lauper (85′ Joël Geissmann), Kevin Bigler; Christian Fassnacht, Simone Rapp (86′ Norman Peyretti). Allenatore: Jeff Saibene.

ABRITRO – Nikolaj Hänni; ASSISTENTI – Marco Zürcher e Markus Räber; QUARTO UOMO – Luca Gut.

AMMONITI – 32′ Vladimir Golemic, 45′ Mickaël Facchinetti, 70′ Simone Rapp, 78′ Nicolas Schindelholz.

ESPULSO – 51′ Assan Ceesay.

RECUPERI – 3′ pt; 4′ st.

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