Marcionelli: “Il Castello ha ancora qualcosa da dire”

scritto da Riccardo Vassalli

MarcionelliGiorgio2-3Il portiere, si sa, è un ruolo per uomini coraggiosi, con personalità e abilità comunicativa non indifferente per guidare gli altri dieci che stanno davanti a te. Chi lo sa bene è Giorgio Marcionelli, già intervistato qualche mese fa, che a poche partite dal termine della stagione torna a fare il punto sul suo Castello e lancia l’imminente sfida con l’Ibach. “La nostra posizione in classifica rispecchia appieno la stagione da noi disputata: un campionato altalenante dove però abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque”. Ha esordito così il numero uno castellano, per poi aggiungere: “ora che abbiamo acquisito la salvezza con qualche turno d’anticipo onoreremo il campionato cercando di fare del nostro meglio. C’è ancora la stimolante partita di Coppa Svizzera contro il Bellinzona al termine della stagione e noi vogliamo presentarci con tanta voglia di stupire.”  Sui punti deboli dei momò Marcionelli ha replicato: “La costanza e la continuità non sono proprio il nostro piatto forte, in fondo siamo “capre”( ride ndr). La nostra rosa è composta da giocatori che hanno comunque esigenze professionali che vanno tenute in considerazione” In vista della sfida con l’Ibach, dove all’andata la squadra di Meroni e Rota tornò sconfitta per 4:”2, il portiere, infortunato all’andata, prova a caricare i suoi: ” Per noi è una sfida stimolante, l’Ibach può vantare molti giocatori esperti con esperienze anche in Lega Nazionale. In ogni modo dobbiamo cercare di riscattare la sconfitta dell’andata e io spero di poter dare il mio contributo.” Parlando del collettivo, da sempre uno dei punti di forza dei momò, Marcionelli ha speso parole al miele, non solo per i compagni: “Siamo un gruppo, oltre che di qualità, anche molto affiatato, ma questo parte anche da persone dietro alle quinte che spesso non ricevono i giusti riconoscimenti: magazzinieri, massaggiatore, allenatore portieri e tutti il membro del comitato. Sono tutti parte integrante di questo gruppo e non ci fanno mai mancare nulla.” Proviamo a strappare qualche pensiero sul futuro di Marcionelli: ” Ci sono da valutare tanti aspetti, ma a Castello mi trovo bene: il gruppo è sano e familiare, la categoria mi attrae ma sopratutto bisogna avere stimoli e motivazioni per affrontare un’altra stagione da “capre”.