Era lo scorso 22 di aprile quando Josip Drmic si è reso conto che qualcosa non andava. Nel pre-partita della sfida casalinga tra i due Borussia, il nazionale elvetico aveva notato che il suo ginocchio non rispondeva come previsto. “Conosco bene il mio corpo, avevo già avuto una volta un problema alla cartilagine e mi sembrava che lo stesso infortunio si fosse ripresentato”, ha detto lo svittese al Blick.“Le radiografie hanno poi confermato i miei timori”, ha continuato il 25enne. Da quel momento i mesi dedicati al recupero passano lunghissimi. “Le prime tre settimane sono state durissime, mi sembrava di vegetare, non sapevo che cosa fare. Fortunatamente un medico di Norimberga mi ha aiutato tantissimo; ha capito che stavo partendo per la tangente e mi ha detto che, sebbene non poteva assicurarmi che sarei tornato a giocare, avrei dovuto crederci”, ha inoltre dichiarato il Nazionale svizzero.
Un altro luminare gli aveva addirittura consigliato di cercare un altro lavoro. Il Gladbach invece, con cui il giocatore ha un contratto fino al 2019, gli è stato vicino.
Da due settimane Drmic si allena nuovamente con la squadra e il suo “comeback”, a un certo punto messo addirittura in dubbio, si sta avvicinando.
“Io ci ho sempre sperato e ho dato tutto. Soltanto se non fossi più stato in grado di correre, avrei considerato un’alternativa al calcio e questa attitudine mi ha aiutato tantissimo”, ha concluso l’attaccante.
