Perazzo: “Abbiamo provato a salvare la storia del Locarno; tifosi fantastici”

scritto da Riccardo Vassalli

Anche il campo ha espresso il proprio verdetto: la sconfitta casalinga contro il Wettswil è sinonimo di un’amara retrocessione in Seconda Lega Interregionale. Non sono bastati sacrifici, voglia di lottare e un gruppo di giovani pronti a vendere cara la pelle. 

Marco Perazzo, capitano delle bianche casacche, ha trovato la forza e la voglia di esprimere le proprie emozioni a caldo dopo la condanna.

C’è rammarico perché una società di storia e tradizione come il Locarno non merita la Seconda Interregionale. Sarà un duro colpo da mandare giù. Noi giocatori ci abbiamo creduto e provato fino alla fine, ma onestamente non eravamo all’altezza di un campionato duro e impegnativo come la Prima Lega“.

Quali sono le sensazioni predominanti nello spogliatoio?

La reazione della squadra è stata una reazione di tristezza. Seppur consapevoli dei nostri limiti, ci abbiamo provato fino alla fine a salvarci con ogni forza. La condanna di ieri fa male due volte proprio per questo.”

E ancora: “Ho poco da rimproverare ai miei compagni perché tutti, dal primo all’ultimo, hanno dato il 110% per contribuire alla causa, per onorare la maglia e i tifosi. Credo che questa cosa sia stata notata anche dai nostri sostenitori. A loro va un grande ringraziamento per averci riconosciuto voglia e carattere.”

Che cosa è mancato al Locarno per salvarsi?

Ci sono stati diversi problemi societari che hanno avuto ripercussioni anche sulla squadra. Abbiamo perso diversi elementi importanti, che ci avrebbero garantito qualità ed esperienza nel corso del girone di ritorno.

In conclusione: “Vorrei ringraziare tutti i compagni per avere sudato, lottato e averci creduto insieme a me. Ringrazio tutti i tifosi che non ci hanno mai abbandonato. Dopo 11 sconfitte di fila e la conseguente retrocessione erano ancora lì ad applaudirci. Questo è un atto d’amore pazzesco.”