Marco Pitton: “Sarà una partita difficile”

scritto da Redazione

pittonA poche ore dalla sfida contro il Malcantone abbiamo contattano Marco Pitton, membro dello staff tecnico del Novazzano. Marco, ex allenatore del LAN Arzo A2 con il quale ha vinto un campionato, ci ha ribadito che quest’oggi sarà molto importante rimanere concentrati per poter portare a casa 3 punti.

Marco, che partita ti aspetti oggi?
“Sarà una partita difficile. Loro saranno sicuramente affamati e vorranno portarsi a casa tre punti molto importanti, ma noi dobbiamo andare da loro e fare la nostra partita. Da noi tornano alcuni infortunati, e se scendiamo in campo con la giusta mentalità potremo sicuramente fare bene”

Cosa non ha funzionato nell’ultima partita contro il Collina d’Oro?
“Ci è mancata la giusta mentalità. Nel calcio si sa: se si entra in campo senza la giusta mentalità si rischia di perdere persino contro gli ultimi in classifica, mentre con la giusta mentalità si possono fare ottime cose. Poi però bisogna anche dare merito agli avversari, che sono entrati in campo con una grinta incredibile e con molto cuore, mettendoci seriamente in difficoltà, rischiando di farci perdere alcuni punti molto importanti, dato che loro meritavano qualcosina di più.”
Prendendo come esempio proprio questa partita, nell’intervallo cosa vi siete detti nello spogliatoi?
“Sinceramente è difficile da spiegarlo in un’intervista, però posso dire che c’è stato un piccolo sfogo da parte del mister. A sua volta la squadra ha reagito un pelino, anche se secondo me siamo capaci di fare molto molto meglio di quello che abbiamo dimostrato nel secondo tempo. Questi errori ci devono comunque servire da lezione per il futuro, per evitare che accada la stessa cosa.”
Dieci partite fatte e ventisette gol fatti. La vostra vera forza quest’anno sta nell’attacco?
“Sì è vero, abbiamo un ottimo attacco, però la nostra vera forza sta nel gruppo. Abbiamo una squadra molto forte e non dobbiamo nasconderlo, ma il difficile sta proprio nel mettere assieme tutti questi giocatori e creare un ottimo gruppo, cosa che sin dal primo giorno siamo riusciti a fare. Sono dell’idea che se il resto della squadra non fornisce ottimi palloni agli attaccanti o non farebbe il proprio lavoro, nessuna squadra riuscirebbe a segnare tutti questi gol.”