Nono appuntamento con la Power Ranking della divisione cadetta svizzera.
1. SERVETTE. Schianta il Wohlen. Fa capire alla concorrenza che per la promozione si dovranno fare i conti ancora con i granata. Con troppa fretta si era detto e scritto che il Servette aveva già alzato le mani per la promozione in Super League.
2. VADUZ. Battendo a fatica il Chiasso, quanto meno ha ripreso coraggio e ossigeno. Una vittoria per ripartire?
3. NEUCHATEL. Ha faticato per battere un coriaceo Winterthur, il gol a due minuti dalla fine fa capire che i neocastellani vanno a caccia sempre della vittoria. Vogliono la Super League.
4. SCIAFFUSA. Risponde al Neuchatel e ritorna in testa faticando molto contro lo sfortunato Wil. Una sfida che andrà avanti fino all’ultima giornata.
5. CHIASSO. L’acido lattico nelle gambe si è fatto sentire. Probabilmente la peggior partita dell’era Abascal. Peccato perché il Vaduz in questo periodo è sicuramente battibile. Parola d’ordine: non abbattersi
6. WINTERTHUR: Ha giocato una partita fisica e di difesa, contro la capolista. Stava raggiungendo il risultato programmato alla vigilia: lo 0-0. Non aveva fatto i conti con Nuzzolo.
7. RAPPERSWIL. Voleva a tutti i costi un punto. Traguardo raggiunto. Quando la squadra di Meier gioca in trasferta sarà difficile per tutte le avversarie avere la meglio del fortino messo su dalla neo promossa. Se oggi finisse il campionato sarebbe salvo. Un successone.
8. WIL. Questa volta ha lottato, ha dato l’anima. Nel primo tempo ha controllato il gioco della capoclassifica, poi ci ha provato. Un punto lo avrebbe meritato.
9. WOHLEN. A Ginevra ha confermato tutti i suoi limiti. Dovrà reagire contro squadre della stessa sua caratura per poter ambire alla salvezza
10. AARAU. Non è riuscito a scardinare il catenaccio del Rapperswil. Poca velocità, idee confuse. Questa stagione doveva essere quella del rilancio, si sta rilevando un’angoscia per tutto l’ambiente argoviese.
