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Vi proponiamo il quinto capitolo del Power Ranking di questa edizione della Challenge League:
- Sciaffusa: imbattibile, infallibile. Perde pezzi (Zock), ma li sostituisce con piacevoli rivelazioni (Lika) che s’inseriscono perfettamente nel meraviglioso meccanismo assemblato da Murat Yakin. Dopo cinque giornate abbiamo forse già trovato chi ucciderà la Challenge;
- Chiasso: tre vittorie di fila, cinque reti messe a segno e zero subite. Abascal sembra aver trovato la formula giusta per far vivere un’annata tranquilla ai rossoblù. Certo, arrivassero i tre punti di penalizzazione saremmo di nuovo punto e a capo …;
- Rapperswil: zitti zitti hanno già sei punti e si sono presi il lusso di superare due avversari diretti per la lotta contro la retrocessione – Winterthur e Wohlen. I sangallesi non sembrano proprio voler essere la vittima sacrificale annunciata a inizio stagione;
- Servette: la prestazione della Schützenwiese è rivedibile, ma alla fine ciò che conta sono i tre punti incamerati dalla squadra di Kodro. Avvicinarsi allo Xamax era la priorità e la missione è stata compiuta;
- Vaduz: di questi tempi vincere ad Aarau è some sparare sulla croce rossa, ma gli uomini del Principato assestano bene i due colpi vincenti e si tengono in scia di Neuchatel e Servette;
- Neuchatel Xamax: nonostante fossero a punteggio pieno, sin qui i rossoneri non avevano convinto come lo Sciaffusa. E nello scontro diretto dimostrano infatti di non essere ancora al livello mentale prima ancora che tecnico dell’orso giallonero (recentemente violetto);
- Wohlen: al Grünfeld i biancoblu passano in vantaggio per ben due volte, ma poi buttano via tutto difendendo come una squadra che non merita la Challenge League. La classifica piange;
- Winterthur: piccoli, impercettibili miglioramenti. La presenza di Silvio aiuta e la sensazione è che, anche se è rimasto a secco contro il Servette, alla fine il brasiliano riuscirà a togliere le castagne dal fuoco per i Leoni zurighesi;
- Wil: l’indigestione turca attanaglia ancora il club dell’IGP Arena: la sconfitta di Chiasso non ammette repliche e la sfida di sabato prossimo contro il Winterthur diventa già questione di vita o morte;
- Aarau: cambiano i direttori sportivi, si ritirano i capitani ma la musica al Brügglifeld è sempre quella e non è per niente piacevole per le orecchie dei supporter degli argoviesi. Di questo passo si rischia e parecchio …;
