RSL: Campionato vivo e con emozioni!

scritto da Flavio Ferraria

Il calcio vero è emozione pura e scatena sentimenti. Il campionato di massima divisione è rilanciato, quando sembrava sul punto di ucciderlo lo Young Boys è scivolato a Losanna e le inseguitrici ne hanno subito approfittato.

Il Basilea ha travolto il Lugano e lo Zurigo è andato a vincere sul campo del Thun. Non è finita. Anche il San Gallo ha espugnato il Tourbillon e così è tornato in corsa anche Contini

Ma il campionato di Super non è appassionante solo in testa, ma anche in coda. Tre punti separano il Lugano dalla coppia Thun/Lucerna. Il GC, solo venti giorni fa, si pensava che potesse lottare per un posto nelle parti altissime della classifica: questa sera si trova a sei punti dai bianconeri di Tami.

Dibattito acceso se questo campionato equilibrato sia sceso di livello. Avendo visto le due partite di ieri e aver seguito quelle di oggi non si direbbe proprio. Lo spettacolo dello Stockhorn è stato piacevolissimo. I padroni di casa sono stati parzialmente danneggiati da un arbitro o meglio da i due guardalinee poco attenti.

Il primo gol dello Zurigo in netto fuorigioco, mentre il gol sull’uno a zero in favore dei tigurini segnato da Rapp, regolarissimo, non è stato concesso.

Queste sviste non devono togliere nulla a uno Zurigo in salute che ha ritrovato i suoi attaccanti: Dwamena e Frey: due gol. Ma non è stato per niente facile battere un Thun coriaceo e mai domo.

Il colpo l’ha fatto il San Gallo. Il Sion senza il suo Presidente ha sentito il peso di questi giorni e in campo si è capito. I vallesani hanno iniziato male e solo dopo un’ora di gioco hanno cominciato a realizzare che dovevano reagire ma già erano sotto di due reti e solo parzialmente ci sono riusciti. Anche qua lo spettacolo è stato di un livello tecnico e tattico non indfferente.

Come d’altronde al Letzi dove erano di scena Grasshopper e Lucerna dove hanno offerto uno spettacolo degno di queste due gloriosi club. Per il Lucerna una partita importante che ha fatto vedere una sensibile crescita rispetto alle ultime giornate; per le cavallette un’ora per arrivare al pareggio e poi per tentare di prendersi i tre punti con un Andersen in grande evidenza. Da quei tocchi si capisce che ci troviamo di fronte a un giocatore che da lustro al nostro campionato a conferma che il livello non è così basso come vogliono far credere.