RSL: Constantin si o no?

scritto da Flavio Ferraria

Scrolliamoci dalle spalle la serata di martedi e (ri)tuffiamoci nel nostro campionato che rappresenta per migliaia di spettatori un divertimento, una passione e un passatempo di livello.

Piccolo riassunto per i più distratti prima dell’undicesima. Lo Young Boys di Berna in tentativo di fuga; Basilea ancora convalescente; il Lugano ultimo e in crisi; Zurigo che tenta di restare incollato al capoclassifica; Thun e Losanna in ripresa; GC quasi guarito dalla cura-Yakin; San Gallo ridimensionato; Il Lucerna in crisi e Sion timidi segni di ripresa.

Non poco per presentare l’undicesima di campionato. Lugano-Basilea, la partita di cartello, si parla dettagliatamente in altre parte del sito. Dopo l’incontro di Cornaredo la partita più attesa sarà quella di Sion.

Al Tourbillon arriva il San Gallo, indebolito dalla cessione del suo attaccante Ajeti passato al Basilea. A Sion non saranno affatto le questioni calcistiche a tenere banco, ancora una volta i riflettori saranno puntati su Constantin. Il presidente fresco di squalifica (14 mesi) e centomila franchi di multa non intende assolutamente rispettare la decisone delle Lega e ha dichiarato che sarà senz’altro in tribuna. Tutto questo di certo non aiuta la squadra di Tramezzani, il quale disperatamente cerca di isolare la squadra da questi fattori extra calcistici. Per restare a questioni strettamente di calcio, la partita potrebbe rilevarsi, in caso di vittoria per il Sion, il classico dei rilanci per i vallesani.

Difficile trasferta per lo Zurigo a Thun, ma i tigurini avranno il vantaggio di sapere il risultato di YB e Basilea che giocheranno ventiquattro ore prima.

Anche i gialloneri, ospiti del Losanna, dovranno usare la massima concentrazione. Celestini ha trovato la quadra per il suo undici e un Margiotta in forma. Qui la statistica pende per i gialloneri: ultime 5 partite con quattro vittorie e un solo pareggio

Chiude l’undicesima il match tra GC e Lucerna: altra occasione per Yakin di salire ancora in classifica e per Babel, se così fosse, scenderebbe la notte cupa.